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Cari concittadini mi ero ripromesso di evitare inutili annunci o slogan sulle testate giornalistiche e nei social network, nella convinzione che si potesse svolgere l’attività amministrativa all'insegna del fare piuttosto che del dire e dell’apparire.
Considerando le ultime vicissitudini e gli attacchi infamanti che alcuni consiglieri hanno cercato di far cadere sulla mia persona, sono costretto a rispondere. L’atteggiamento dei cinque Consiglieri Comunali di minoranza è stato fuori luogo ed inappropriato soprattutto nei modi accusatori e nell’utilizzo di strumenti di comunicazione ai soli fini diffamatori. Tutto questo senza aver accertato se ci fosse, da parte mia, una reale colpa.
Ho apprezzato invece, in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, gli interventi e il comportamento dell’ex Sindaco Nicola Fratino e del Consigliere Tommaso Cieri.
Quest’ultimo inoltre, ha presentato un ordine del giorno votato all’unanimità , con il quale ha chiesto che si formasse una Commissione Consigliare al fine di esaminare gli atti amministrativi ed eventuali mancanze od omissioni.
La mia personale posizione, insieme a quella di tutti i Dirigenti, è stata caratterizzata dalla massima trasparenza, nella certezza di aver svolto ogni azione a tutela degli interessi dell’Ente.
E’ stato il sottoscritto a scoprire le irregolarità nella modalità di gestione dei proventi dei parcheggi, nonché a promuovere l’intervento dei revisori contabili al fine di accertare che i dati presenti nei parcometri fossero in linea con quanto realmente incassato. Potete ben capire che una situazione del genere necessità del giusto tempo e di verifiche approfondite. L’attività investigativa da me promossa è iniziata a Febbraio 2016, con continue richieste di chiarimenti indirizzate all’allora Comandante dei Vigili Urbani, alle quali non ho mai avuto risposte.
Aver divulgato tale vicenda ai giornali, prima della conclusione della procedura di verifica interna, è stato un atto irresponsabile.
Solo oggi posso finalmente dire pubblicamente che, la procedura disciplinare interna si è conclusa in data 16/09/2016, con l’atto del licenziamento, disposto nei confronti del ex Comandante dei Vigili Urbani. Sarà compito degli organi competenti accertarne le responsabilità penali ed erariali.
Tengo a precisare che, sebbene ritenga la soluzione affidamento diretto la più redditizia per le casse comunali, non sono stato il promotore di tale iniziativa. Infatti la delibera n.95 di affidamento di Piazza San Francesco e Via Carlo Bernabeo al Comando di Polizia Municipale è datata 30/04/2015, ossia antecedente il mio insediamento come assessore avvenuto in data 25/09/2015.
Questo a risposta della prima inesattezza che mi vede negli articoli di giornale come colui che ha deciso in merito a tale affidamento.
Il sottoscritto si è occupato, insieme al Sindaco e agli attuali assessori, solo in data 29/10/2016 di prorogare la gestione diretta di un ulteriore periodo di prova, aggiungendo anche altre zone della città . Tale scelta è stata dettata da varie ragioni:
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l’impossibilità di prorogare la gestione all’AIPA, perché contraria alle norme che regolano gli appalti;
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l’eccessivo guadagno percepito dall’AIPA (commissioni pari al 51,52% sugli incassi dei parcheggi e del 69,10% sulle sanzioni);
A questo punto mi chiedo. E’ possibile che non ci sia onestà ? E’ possibile che si debba creare sempre il controllore del controllore? Forse la mia posizione da fastidio?
E’ su quest’ultima domanda che vorrei rispondere:
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In queste ultime settimane di controllo sono venute alla luce situazioni analoghe (Anni 2004/2005), mai portate alla luce. I responsabili hanno convenuto piani di rientro mensili, scambiando il Comune per una Banca.
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Da altre verifiche è invece emerso che alcune associazioni hanno delle pendenze importanti con l’Ente. Una in particolare è debitrice di importi che superano i dodicimila euro, dovute a mancati versamenti della TOSAP. Alla fine della verifica come da corretta procedura comunicherò nomi e dati.
Concludo con un riflessione personale, questa politica fatta di sotterfugi ed angherie non mi appartiene e non ne voglio far parte, pertanto ho deciso che non mi ricandiderò. E’ stata sufficiente questa esperienza politica per capire che da soli non si può fare un granché e che il sistema è così malato che prima di vedere la luce ci sarà bisogno di anni di pulizia.
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c.s. Luigi Menicucci