Città del vino dal 594 d.C., oltre 2500 anni di storia, 2000 famiglie di viticoltori, 2700 ettari di vigneti, 5 milioni di viti coltivate, 16 milioni e 500mila bottiglie DOP e IGP, 27mila tonnellate di anidride carbonica fissata dalle viti e non disperse nell’atmosfera.
Bastano questi pochi ma significativi dati a raccontare la millenaria vocazione alla vitivinicoltura del territorio ortonese, a definire l’identità e la storia di un territorio e contestualmente a tracciare anche le sue future possibilità di sviluppo.
Si tratta di un patrimonio economico, sociale e culturale che deve essere divulgato e per questo l’assessore comunale Giannicola Di Carlo - in vista della stagione estiva e in occasione della costituzione del Consorzio Ortona DOC, frutto del patto di alleanza fra le maggiori cantine ortonesi - ha sviluppato il progetto di una nuova cartellonistica che fornisca ai visitatori informazioni storiche economiche e sociali sul "distretto ortonese del vino" e che sarà posta agli ingressi principali alla città (vedi progetto grafico in allegato).
A questa prima installazione seguirà un secondo intervento di segnaletica turistica con ulteriori indicazioni sul territorio che interesserà le zone balneari e i maggiori accessi alla città .
Intanto, fervono i preparativi per la presentazione del CONSORZIO ORTONA DOC: sarà presentato ufficialmente al pubblico e alla stampa specializzata nazionale venerdì 4 aprile al Teatro Tosti di Ortona alle ore 9,00. Il programma di eventi legati all' ORTONA DOC prevede per gli addetti ai lavori che seguiranno l'evento, anche visite guidate in città ed escursioni sul territorio.