S. Brigida di Svezia, ricordata il 23 luglio nel calendario liturgico, nacque il 03 giugno 1303 a Finsta, una cittadina svedese. Sposata, ebbe otto figli, la secondogenita Caterina, come la madre, sarebbe stata canonizzata. Nel 1349, dopo la morte del marito, lascia la Svezia per stabilirsi a Roma. Durante il soggiorno italiano fece numerosi pellegrinaggi: Milano, Pavia, Ortona, Assisi, Bari, Benevento, Pozzuoli, Napoli, Salerno, Amalfi, santuario di san Michele Arcangelo sul Gargano. Morì a Roma il 23 luglio 1373.
Risulta che giunse ad Ortona tra il 1365 ed il 1370, accompagnata dal vescovo svedese Thomas Joansson, da sacerdoti svedesi, dalla figlia e da una nobile romana. Giunta alle porte di Ortona (Porta Caldari), a causa di un forte temporale, non poté subito entrare in città e fu costretta ad attendere il mattino successivo nel punto dov'è l' obelisco in ricordo del suo passaggio.
Subito dopo si recò sulla tomba dell’Apostolo Tommaso, dove udì una voce ed ebbe la seguente rivelazione: «Io sono il Creatore di tutte le cose e il Redentore... si deve dire e predicare in maniera molto sicura che come i corpi degli apostoli Pietro e Paolo sono a Roma, così le reliquie di san Tommaso mio apostolo sono in Ortona...»
Poi le apparve San Tommaso e le disse: «Ti darò il tesoro desiderato ormai a lungo». Nello stesso momento, senza che nessuno toccasse la cassa contenente le ossa dell’Apostolo, apparve un frammento del dito di Tommaso, che Santa Brigida gelosamente portò con se e che oggi si conserva nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma.