A Ortona il ricordo della Shoah in occasione del Giorno della Memoria ha avuto spazio in due iniziative : sabato 25 gennaio, presso il Palamira di contrada Villamagna, e lunedì 27 gennaio in Via Dario Serafini,
Presso il Palamira, il Soggiorno Proposta e ANPI hanno organizzato un incontro dal titolo "Che senso ha?", un'iniziativa che ha invitato tutti a riflettere sul significato profondo di questa giornata.
"Nella storia del mondo e nella nostra ci sono momenti nei quali resta solo una domanda, una domanda di senso", aveva annunciato il professor Patrizio Marino, uno degli organizzatori. L'obiettivo era quello di fare memoria e, al tempo stesso, costruire insieme il coraggio di cercare risposte.
Nel Palamira è stato presentato un percorso fotografico
( Patrizio Marino , uno degli organizzatori )
con una serie di riflessioni su Auschwitz e sulla necessità di cercare obiettivi di rinascita.
( Antonio Pellegrini , Presidente Anpi Ortona )
A conclusione dell'incontro la sezione Anpi di Ortona - intitolata al ortonese Dario Serafini, prigioniero politico morto il 22 gennaio del 1945 nel sottocampo di Muhldorf - Dachau - ha proiettato copia della documentazione relativa alla detenzione di Serafini, tratta dagli Archivi Arolsen, centro di documentazione informazione e ricerca sulla persecuzione nazista, il lavoro forzato e l'Olocausto nella Germania nazista e nelle regioni occupate, situato a Bad Arolsen in Germania. L'archivio del centro custodisce circa 30 milioni di documenti.
Tra i documenti proiettati :
La richiesta di informazioni su Dario Serafini inoltrata dalla Croce Rossa Italiana
La scheda relativa a Dario Serafini (il suo numero nel campo era 113556) dove viene indicata la data del 22 gennaio 1945, quale giorno della sua morte.
Nella mattinata di lunedì 27 Gennaio, Giornata della Memoria, la Sezione Anpi "Dario Serafini" ha reso omaggio, con la deposizione di un mazzo di fiori nella via a lui intitolata, a Dario Serafini e a tutti quei milioni di uomini, donne e bambini che hanno trovato la morte nei campi di concentramento.
Invitando nell’occasione a riflettere su quanto detto dalla scrittrice Edith Bruck in una intervista “ La memoria è vita per me. La memoria dovrebbe essere vita per tutti. Non possiamo cancellare il passato perché il passato è il nostro presente e il nostro presente sarà il nostro futuro. Il tempo è uno. Credo che la memoria riguardi tutta l'umanità, non soltanto coloro che sono stati deportati. “
Altra iniziativa in occasione della Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio, alle ore 21.00 , al Cinema Auditorium Zambra di Ortona , dove verrà proiettato il documentario "Liliana": il lavoro ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre, dall'arresto alla deportazione, fino allo struggente ultimo addio al padre.
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