Guerra ai gatti? La Lida vuole vederci chiaro

La denuncia dei volontari della LIDA

Redazione
12/03/2015
Attualità
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È una scena dell’orrore quella che si è presentata lunedì sera ai  volontari che da tre anni curavano i gatti del parcheggio comunale adiacente a un noto centro commerciale. Una gattina in buona salute trovata morta per ragioni inspiegabili e i piccoli ripari dei gatti distrutti da ignoti. 

Mercoledì sera i volontari hanno trovato la zona dove si riparavano i gatti  totalmente sgombrata: cuccette e ciotole buttate nei cassonetti. Nel tentativo di recuperare i materiali ancora utilizzabili, la scoperta è agghiacciante: altri cinque gattini morti buttati nella spazzatura.

«Abbiamo richiesto l’autopsia dei sei cadaveri per appurare le eventuali responsabilità e inoltrato denuncia alla Procura della Repubblica per i reati di maltrattamento e uccisione di animali con richiesta di acquisire le registrazioni delle telecameredichiara la presidente della LIDA, Paola Stollavagli  - la legge protegge i gatti liberi e impedirne la cura da parte dei gattari costituisce maltrattamento, lo affermano la Cassazione, la Legge regionale e il Regolamento di tutela degli animali del Comune di Ortona. È scandaloso che il Comune si sia disinteressato della questione, se davvero fosse stato un problema sanitario i gatti dovevano essere delocalizzati con le tutele garantite dai Servizi veterinari ASL su richiesta del Comune perché i gatti randagi sono di proprietà del Comune».

«Contiamo di far luce sull’accaduto e di accertare le responsabilità e le mancanze. Intanto stiamo mettendo in sicurezza i gatti sopravvissuti e annulliamo ogni evento programmato nella zona del ritrovamento».

Alla segnalazione sono state allegate anche immagini molto cruente sul ritrovamento degli animali morti.

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