Anche ieri sera l’amministrazione d’Ottavio ha regalato un’altra pagina negativa della storia della nostra città. Con la nomina del quinto assessore tutti pensavano che finalmente l’eterna crisi di quest’amministrazione fosse conclusa e invece anche questa volta il Sindaco ha fallito.
Al consiglio comunale di ieri sera doveva esserci la presentazione del quinto assessore Domenico De Iure e il subentro del consigliere Carlo Ricci ma per mancanza del numero legale è andato deserto. Altre volte l’opposizione ha mantenuto il numero legale ma adesso basta.
Il consigliere Franco Musa: «Basta con questi giochetti, se il Sindaco d’Ottavio viene ricattato continuamente dalla sua maggioranza deve prendere coscienza di tutto quanto e trarre le conclusioni. Quando in consiglio comunale arrivano argomenti importanti non si può permettere il lusso di giocare ai ricatti incrociati. Ieri sera dovevo chiedere l'istituzione di un tavolo permanente che monitorasse l'iter per il dragaggio, chiedere conto del perché non si concretizzano le due convenzioni per la tamarete energia e variare il regolamento sulle anomalie grandissime che c'erano nel vecchio. La mia firma -conclude Musa- è già depositata in segreteria, adesso chi vuole vada a firmare per mandare a casa definitivamente quest’amministrazione».
Il consigliere Leo Castiglione aggiunge: «La nostra città non merita di essere trattata così e amministrata da persone che rispondono solo a beghe personali e di partito trascurando il bene della comunità. La nomina del quinto assessore non ha risolto nessun problema, forse ha peggiorato la situazione. Anche ieri sera la discussione di argomenti importanti, la presentazione di ordini del giorno sul Punto Nascite, la situazione disastrosa delle nostre strade etc. sono passati in secondo piano! In Regione -continua Castiglione- i consiglieri di centro sinistra fuggono per non discutere e decidere, a Ortona non si presentano proprio! Caro Sindaco domani mattina andrò anche io a firmare per rispetto della tua persona ma soprattutto per il bene della città».