«Ortona si appresta a subire l'ennesima beffa targata centro-sinistra con il solito tacito assenso del Sindaco D'Ottavio. Siamo alla vigilia dell'approvazione della riorganizzazione della Direzione Politiche Agricole della Regione Abruzzo con cui Ortona perderà il proprio UTA, ovvero l' Ufficio Territoriale Agricolo (leggi...), e D'Ottavio non batte ciglio in difesa della nostra agricoltura, della nostra economia». E' quanto afferma Simone Ciccotelli, Portabandiera locale di Forza Italia: «Il settore agroalimentare è il traino dell'economia ortonese e la perdita di un ufficio periferico come l'UTA non può che creare ingenti ed innumerevoli danni agli agricoltori, alle imprese agricole della nostra città e dei comuni limitrofi».
«Come se non fossero sufficienti i danni creati in sanità con la chiusura del Punto Nascita, in materia portuale con le autorizzazioni alla costruzione del deposito di GPL, in materia ambientale con le autorizzazioni ad Ombrina Mare ed Elsa 2, con il suo silenzio D'Ottavio cerca di distruggere anche la tradizione agricola ortonese. Speravo che nominando come quinto assessore Domenico De Iure, titolare di un frantoio, potesse evitare delle gaffe almeno in questo campo, ma alla luce dei fatti devo ricredermi!»
«E' paradossale - continua Simone Ciccotelli - pensare che pochi giorni fa abbia disertato, assieme ad altri amministratori, la manifestazione contro la chiusura del Punto Nascita per recarsi al Vinitaly al fine di supportare le aziende locali ed oggi arrivi questa notizia. E' necessario che il Sindaco D'Ottavio intervenga per salvaguardare tanto i piccoli imprenditori agricoli quanto i giganti agroalimentari che portano in alto nel mondo il nome di Ortona. Non sarebbe altro che un atto dovuto, sinonimo di ringraziamento!»
«D'Ottavio – conclude Simone Ciccotelli – non può continuare ad accettare silente le scelte nefaste che la Regione riserva alla nostra Città. E' arrivato il momento che inizi ad opporsi ai suoi compagni di partito Paolucci e D' Alessandro che, nonostante siano figli e rappresentanti del nostro territorio, continuano a portare avanti scelte incondivisibili a discapito della nostra Città».