Tensione per il mancato rientro di due fratelli in mare e pesca di frodo

Le attività della Capitaneria di Porto di Ortona il 29 luglio 2015

Redazione
30/07/2015
Cronaca
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Numerose le chiamate pervenute alla Guardia Costiera di Ortona nella giornata del 29 luglio 2015 per eventi di vario genere inerenti il pubblico uso del mare. 

In particolare, intorno alle ore 19.00, è pervenuta alla Sala Operativa una chiamata dal titolare di uno stabilimento balneare di Francavilla al Mare che informava in merito al mancato rientro di due fratelli (15 e 10 anni) usciti in mare con un natante tipo pedalò da oltre un’ora, causando le preoccupazioni dei genitori allarmati. Sono intervenute sul posto le auto pattuglie della Guardia Costiera già presenti in zona per il controllo quotidiano della costa nell’ambito dell'operazione “Mare Sicuro 2015”. Disposto anche l’intervento via mare della motovedetta di soccorso CP885, specializzata per la ricerca ed il soccorso in mare, pronta ad intervenire a chiamata 24 ore su 24. Fortunatamente la vicenda si è risolta con l’individuazione dei due giovani che facevano regolare rientro in ottime condizioni di salute.

Successivamente, nel corso delle prime ore della notte, personale militare dipendente impegnato in attività di polizia marittima a tutela della pesca e dell’ambiente marino, ha intercettato, bloccato e sanzionato pescatori di frodo provenienti da regioni limitrofe, intenti nella pesca di ricci di mare in violazione alle norme che prescrivono il divieto di tale tipologia di pesca in ambito portuale, in ore notturne e oltre il limite consentito per la pesca sportiva di n. 50 esemplari. La sanzione amministrativa per tale tipologia di violazione varia tra un minimo di 2.000 euro ed un massimo di 12.000 euro. Il prodotto, ancora allo stato vivo, è stato prontamente rigettato in mare.

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