Il Comitato Spontaneo grida allo scandalo: «Le dichiarazioni di Chiarelli sono inesatte»

Il Comitato vuole fare chiarezza sulla vicenda della partoriente trasferita a Ortona

Comitato Spontaneo
30/08/2015
Attualità
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Il Comitato Spontaneo di Ortona grida allo scandalo in quanto ciò che il dottor Chiarelli ha riferito a mezzo stampa (leggi...) non è esatto. Abbiamo incontrato la donna che ha partorito a Ortona (leggi...) e ci ha riferito alcune notizie preoccupanti: 

- la donna recatasi a Chieti era in pieno travaglio di parto con una dilatazione dai 2 ai 3 centimetri, visitata con esplorazione manuale e senza monitoraggio

- nel reparto di ginecologia di Chieti c'era un parto in corso e quattro consulenze da effettuare relative a donne in attesa di parto e i due genitori erano gli ultimi da visitare

- la donna avrebbe dovuto effettuare il travaglio su una sedia in mancanza di posti letto.

Quindi, previa telefonata alle strutture limitrofe, è stata dirottata ad Ortona che aveva posti letto. Ha effettuato il viaggio nella macchina privata facendosi forza nello stringere il braccio del marito per i forti dolori. Il ginecologo che la seguiva è un ginecologo privato di Lanciano e non di Ortona

È arrivata ad Ortona alle ore 01:30 e il bambino è nato alle 05:20. Ad una nostra domanda su come hanno trovato il reparto di ginecologia di Chieti, il padre ha risposto così: «Un bordello!». Naturalmente tutta la nostra empatia e solidarietà va al personale sanitario che opera quotidianamente in continua emergenza.

Quindi, Dottor Chiarelli, il "capita che la ginecologia di Chieti registri il tutto esaurito" (leggi...) dovrebbe valere per uno spettacolo e non dovrebbe essere nemmeno pensato per quanto riguarda la sicurezza di mamme e bambini.

"L'organizzazione a rete efficiente, in grado di dare risposte appropriate nel luogo giusto alle esigenze di salute delle donne", di cui parla il dott. Chiarelli (leggi...), é priva di ogni logica dato che i presidi che rimarranno aperti sono meno sicuri di Ortona e non ancora adeguati come non ancora è in funzione la rete di emergenza urgenza STEN e STAM.  Pertanto gli scenari di cui parla il dott. non possono essere ottimistici, anche se ci auguriamo di cuore, solo per il nostro bene, che tutto funzioni alla perfezione.

Sarebbe auspicabile che la mamma in questione fosse invitata alla conferenza stampa di lunedì.

La regione Abruzzo in campo sanitario sarà una regione precursore del parto on the road!

Il Comitato Spontaneo a difesa del Punto Nascite di Ortona

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