Aperto in mattinata il gazebo della campagna informativa "Io non rischio" a cura della Protezione Civile nazionale. I volontari dell'associazione Fir CB, che hanno ricevuto la visita di alcuni funzionari regionali di Protezione Civile, saranno presenti dalle 9:00 alle 21:00 per rispondere a ogni curiosità. Vi daranno tutte le informazioni corrette e necessarie per essere pronti in caso di emergenza.
Oltre alle spiegazioni dirette dei volontari, sarà possibile informarsi sul Piano di Emergenza Comunale, nel quale sono descritte tutte le direttive utili ai cittadini in caso di emergenza. Saranno distribuite utilissime brochure che riassumono in semplici istruzioni e illustrazioni le cose da fare e non fare nelle varie fasi dell'emergenza. Per l'occasione sono previste anche attività per i bambini.
Sebbene nel nostro territorio il rischio idrogeologico sia meno conosciuto di altri rischi, come quello sismico, non è affatto da sottovalutare. Infatti, non bisogna andare troppo lontano nel passato per ricordare le immagini degli ingenti danni causati dal maltempo di marzo 2015. Inoltre, grazie all'aiuto della "linea del tempo", i volontari hanno spiegato che nel corso del tempo il nostro territorio circa una volta all'anno si è trovato ad affrontare emergenze idrogeologiche.
Cosa possono fare i cittadini?
«Per i cittadini è molto importante tenersi sempre informati. Per prima cosa, consigliamo di accertarsi subito del tipo di rischi a cui è soggetta la zona in cui si trovano. Infatti, conoscendo i rischi, si possono attuare le prime accortezze per rispondere correttamente all'emergenza. Poi, è importante venire a conoscenza dell'allerta meteo, delle criticità del territorio e delle misure che il comune adotta in caso di emergenza».
Dove rivolgersi?
«Per fare questo i cittadini devono rivolgersi al proprio comune di apparteneza e richiedere tutte le informazioni che riguardano le emergenze. Consigliamo anche di chiedere al comune di visionare il piano comunale di protezione civile, nel quale sono indicate le zone a rischio, il tipo di rischio e, soprattutto, le zone di raccolta da raggiungere in caso di emergenza. Il Piano di Emergenza Comunale è fondamentale perché riassume tutte le risposte utili per informarsi correttamente».