A LEZIONE DI "BRAILLE"

GLI ALUNNI DEL COMPRENSIVO NUMERO UNO DI FONTEGRANDE INCONTRANO L'U.I.C.I.

Paolo Di Deo
01/03/2016
Attualità
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Il sistema di lettura e scrittura ad uso dei non vedenti entra nella scuola di Fontegrande in occasione della IX edizione della GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE istituita con legge n. 126 del 3 agosto 2007 e fissata per il giorno 21 Febbraio.

Martedì 1 marzo il Presidente della sezione di Chieti dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Antonio Santone, insieme al Consigliere Regionale della stessa associazione Antonello Di Deo ed alla responsabile del Centro di  Consulenza Tiflodidattica di Chieti Marisa Giangiulio, hanno incontrato le classi 5° elementare e 1° media dell'Istituto Comprensivo n.1 insieme ai loro insegnanti.
L'iniziativa rientra nelle attività che l'associazione svolge in tutta la Provincia di Chieti ogni anno in occasione della ricorrenza della giornata del braille.
L'incontro ha avuto lo scopo di far conoscere la vita dei non vedenti , le loro problematiche e soprattutto quello di illustrare il sistema di lettoscrittura inventato da un ragazzo non vedente francese Louis Braille nel 1824 quando aveva solo 15 anni.
Il sistema è  una invenzione rivoluzionaria ed ha cambiato la vita a milioni di persone in tutto il mondo.
Esso infatti ha permesso e continua a permettere ai non vedenti di accedere all'istruzione, all'informazione ed alla cultura.
Ciò permette loro di avere un ruolo attivo nella società al pari dei vedenti e non essere più relegati ai margini della stessa.
Antonello di Deo ha raccontato ai ragazzi la vita di Louis Braille  la sua grande voglia di apprendere , conoscere il mondo e come è nata l'invenzione del suo metodo di scrittura.
Marisa Giangiulio ha illustrato il metodo di lettoscrittura braille, basato su simboli formati combinando 6 puntini impressi con un punteruolo su fogli di carta spessa.
Il punteruolo viene orientato da chi scrive entro caselle della grandezza di circa 3x2 mm inserite in un regolo di lunghezza variabile che viene fatto scorrere su un telaio incardinato su una tavoletta scanalata.
Dalla combinazione dei 6 puntini si possono ricavare 64 simboli e utilizzando alcuni accorgimenti tecnici il codice braille rappresenta tutte le lettere dell'alfabeto, i numeri, la punteggiatura, le operazioni matematiche e i simboli musicali.
Il Presidente Antonio Santone si è soffermato sull'importanza della vista e la necessità di preservarla attraverso alcune buone prassi e vari accorgimenti.
Sollecitato dai ragazzi ha illustrato le varie attività, soprattutto quelle sportive e ricreative che i non vedenti riescono a svolgere.
Ai ragazzi sono stai mostrati gli ausili tiflodidattici che i loro coetanei non vedenti usano a scuola e a casa per poter studiare e giocare.
Gli alunni si sono mostrati attenti ed incuriositi ed hanno posto molte domande pertinenti.
Gli insegnanti ed il preside Andrea Alongi si sono dichiarati soddisfatti dell'incontro e hanno invitato l'associazione a riproporlo negli anni prossimi.
Al termine dell'incontro i rappresentanti della U.I.C.I.  hanno donato alla scuola l'edizione in braille dei "Malavoglia"  di Giovanni Verga che verrà esposto in biblioteca, affinchè i ragazzi possano vedere e toccare un libro ad uso dei non vedenti.

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