Il 6.4.2016, presso la sala consiliare del Comune di Ortona, si è tenuta la riunione indetta dal Presidente del Consiglio Comunale sul monitoraggio della procedura di affidamento dell’escavazione dei fondali del porto di Ortona.
La fase giudiziaria, almeno a detta degli addetti ai lavori dovrebbe, avere un epilogo a breve, essendo stata fissata dal TAR Abruzzo (Sez, di Pescara) quale udienza di discussione del merito dei procedimenti il sei di maggio prossimo. In quella data, o pochi giorni dopo dovremmo conoscere gli esiti dei due ricorsi che sono stati presentati avverso la detta assegnazione della gara.
Tutte le parti in causa si sono costituite, Comune compreso, quindi a breve dovremmo sapere se i ricorsi, e i motivi contenuti, erano fondati E QUANTO POSSONO INCIDERE SULLA ESCAVASZIONE DEL PORTO.
Si esprime invece motivo di preoccupazione per la realizzazione pratica dell’operazione, cioè per il materiale scavo del fondale, purtroppo ESSO E’ LEGATO, come peraltro avevano già detto in epoca non sospetta, alla REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI COLMATA dove i fanghi già classificati b1 e b2, devono essere allocati.
Non bisogna essere grandi esperti in materia per capire che LA REALIZZAZIONE DI TALE MANUFATTO necessità di studi progetti autorizzazioni e tempi di realizzazione che fanno dilatare i tempi di escavazione di molti MESI SE NON ANNI.
Peraltro la vasca di colmata da utilizzare per il deposito delle sabbie provenienti dall’escavazione del porto, non è quella progettata dalla ditta Walter Tosto e per la realizzazione della quale questa Amministrazione ha nuovamente espresso parere di “pubblica utilità”, ma bensi un'altra di più modeste dimensioni posta sulla banchina di riva, in prossimità del molo mandracchio, la notizia, seppur cattiva nei termini di ritardo indicata, almeno non lascia intravvedere una connessione tra l’escavazione del porto e la realizzazione del deposito di GPL
……. ALMENO COSI SI SPERA…..
F.to Consigliere Comunale Tommaso Cieri