Il centro destra ortonese rivendica il merito di aver contribuito in maniera determinante alla decisione del Consiglio Comunale che ha deliberato di avviare una campagna di informazione e consultazione dei cittadini sul progetto Deposito GPL al porto di Ortona.
A rivendicarlo in una conferenza stampa tenutasi Sabato 23 Aprile sono stati: Tommaso Cieri di Forza Italia, Franco Vanni Fratelli D'Italia-An, Rocco Ranalli Noi Con Salvini e Giuseppe Granata rappresentante di una lista civica.
Il consigliere Comunale Tommaso Cieri da tempo impegnato sulla questione, ha ripercorso l'iter del lavoro svolto che ha portato alla decisione della consultazione popolare.
Il centro destra ha affermato Cieri, era contrario al progetto sin dall'inizio, ma considerata la valenza economica e le ripercussioni che essa poteva avere sulle altre attività produttive e sulla sicurezza ha da subito proposto un referendum consultivo in modo che la città potesse esprimere un parere.
Il referendum però per varie difficoltà e nonostante il Consigliere Cieri avesse provveduto a redigere un regolamento ed una proposta di delibera non si è potuto svolgere.
La svolta è arrivata il 23 Febbraio 2016 quando il Comitato Tecnico Regionale, organo che sta valutando il progetto, ha ordinato al comune di attivare la procedura prevista dall'art. 24 del D.Lgs 105/2015 che prevede una consultazione popolare relativamente al gradimento del progetto.
A questo punto ha affermato Cieri "abbiamo abbandonato l'idea del referendum ed abbiamo puntato su una consultaione popolare all'interno della procedura autorizzativa prevista dalla legge, attraverso l'invio di un questionario da far recapitare a tutti i cittadini".
Tale consultazione svolta all'interno della procedura è importante continua Cieri, "perchè il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà necessariamente tenere conto delle eventuali osservazioni contrarie al progetto".
Nonostante l'Amministrazione Comunale ritenesse che la procedutra si potesse assolvere con la pubblicazione di una informativa del progetto sul sito del Comune e con manifesti, durante il Consiglio Comunale del 20 Aprile è passata la proposta di delbera presentata da Cieri anche se riformulata insieme alla maggioranza.
Quindi dalla prossima settimana il Comune dovrebbe inviare a tutte le famiglie e le attività produttive una lettera contenente l'avviso pubblicato sul sito del comune, una lettera esplicativa ed un formulario sul quale i cittadini potranno esprimere le opinioni, i pareri e le osservazioni.
I moduli compilati e sottoscritti andranno riconsegnati al comune di Ortona allegando una copia del documento di riconoscimento.
Tutto dovrà avvenire entro 60 giorni a decorrere dal 21 Aprile 2016.
Durante questo periodo l'amminisrtrazione comunale dovrà organizzare anche incontri ed assemblee informative sul progetto del Deposito GPL .
Il comune dovrà inviare il tutto al Ministero dello Sviluppo Economico che lo esaminerà.
Oltre ai cittadini, secondo Cieri, dovrebbero esprimersi anche le aziende che operano nel porto ed anche Enti come: la Capitaneria di Porto, la Regione ed il consiglio comunale.
Tommaso Cieri ha concluso dicendo che il risultato ottenuto "rappresenta una svolta storica che permette ai cittadini di partecipare ad una scelta importante per la città".
Franco Vanni ha ribadito la contrarietà al progetto che ritiene molto pericoloso sia come deposito in sè che per la movimentazione connessa ed ha ricordato molti incidenti verificatisi nel settore.
Ha poi evidenziato la responsabilità politica di questa iniziativa criticando la manifestazione di interesse fatta con delibera di giunta del 2014 e, nonostante il consiglio comunale avesse approvato un ordine del giorno che chiedeva il ritiro della delibera stessa , ciò non è mai avvenuto anzi il punto veniva confermato nel programma di governo della città.
Franco Vanni parla anche di una " srtrana coincidenza tra la visita del Presidente Del Consiglio Matteo Renzi alla Walter Tosto di Chieti Scalo avvenuta il 22 Febbraio ed il rilascio del parere dei Vigili Del Fuoco, atteso da tempo ed avvenuto il 23 Febbraio".
L'esponente di Fratelli d'Italia ha messo in evidenza alcuni dati tecnici forniti dalla Regione tendenti a suo avviso a ridmensionare il rischio di incidenti e soprattutto il cosiddetto FLASHFIRE.
Infatti nella relazione si afferma che non esiste sul porto di Ortona un impianto di PET COKE e che l'impianto di scarico carburanti dell'ENI è poco più di un rubinetto.
In conclusione Vanni si pone domande sul silenzio degli ambientalisti su questa iniziativa imprenditoriale ed ha annunciato che il centro destra in questi 60 giorni farà una capillare campagna per sensibilizzare i cittadini e raccogliere le loro risposte.
Qualora gli ortonesi si esprimessero in maniera contraria all'insediamento il centro destra chiederà che l'amministrazione " Coletti D'Ottavio torni a casa immediatamente".
Rocco Ranalli Noi per Salvini si è soffermato sulle ricadute occupazionali che il Deposito GPL potrà avere.
I 120 posti di lavoro annunciati, secondo Ranalli, sono un falso ed al massimo ne saranno 8 e l'imponente traffico di mezzi pesanti che transiteranno su Via Cervana avrà un impatto negativo sulle attività produttive soprattutto sugli stabilimenti balneari.
Giuseppe Granata ha rimarcato la pericolosità dell'impianto che a suo avviso condizionerà le atre attività del porto e ha ringraziato Tommaso Cieri per la sua attività in consiglio comunale che ha portato al risultato di dare alla città questo strumento consultivo sulla delicata problematica.