Inizia sotto i migliori auspici il turismo nella nostra bella città.
Un gruppo organizzato ha scelto di trascorrere il 1° gennaio nei luoghi della memoria più marcati della Seconda Guerra Mondiale.
La comitiva, accompagnata da una guida ortonese, ha visitato la Basilica di San Tommaso.
Le meraviglie della Cappella e quelle della Cripta, nella quale riposano in una urna le ossa dell'Apostolo, sono state oggetto di una profonda riflessione di fede.
I "dubbi" formulati da San Tommaso sono tuttora reali nella vita quotidiana.
Il turismo religioso potrebbe diventare una fonte di benessere per l'intera città se la Pubblica Amministrazione provvedesse a mettere in atto una serie di provvedimenti che vanno dall'abbellimento delle Vie del Santo all'accoglienza degna di un Santuario.
Ortona, per tornare ad essere la perla dell'adriatico, dovrebbe essere curata nei minimi particolari, ad iniziare dalla risistemazione della pavimentazione della Passeggiata Orientale nonchè a quella di Corso Vittorio Emanuele, al ripristino della segnaletica, al rifacimento del tappeto stradale del centro urbano, alla cura dei giardini dell'Eden e agli addobbi floreali.
Una città dovrebbe offrire accoglienza e decoro urbano ai visitatori.
I cestini raccogli-carta sono tutti da sostiuire, in quanto fuori dalle normative, già in vigore poichè sprovviste del contenitore per depositare le cicche delle sigarette.
La modernizzazione della città è un atto dovuto per riconquistare le simpatie dei turisti.
La BANDIERA BLU deve essere riconquistata attraverso la pulizia dell'ambiente, il funzionamento dei depuratori e il sorriso degli operatori turistici.
Le bellezze naturali, poi, sono un valore aggiunto da coltivare e coccolare nel tempo.
"IL RESTO E' PALCOSCENICO", diceva il principe TOTO'.
CHI SCIA' BBENEDETTE URTONE, LU MARE è BBELLE...