“Prendiamo atto con viva soddisfazione delle dichiarazioni dell'assessore regionale Mauro Febbo secondo le quali i lavori di dragaggio dello specchio acqueo del nostro scalo saranno avviati nel giro di qualche settimana”.
E' quanto ha dichiarato il capogruppo del PD al consiglio comunale di Ortona, Tommaso Coletti, a commento della tanto attesa notizia.
I lavori per circa 9 milioni di euro saranno finanziati con i fondi FAS già inseriti nella programmazione regionale con la condivisione del CIPE.
“Come ha affermato lo stesso Febbo”, continua Coletti, “l'amministrazione comunale ha avuto un ruolo fondamentale per cogliere il risultato. Appena insediatasi l'amministrazione d'Ottavio, nel sollecitare la Regione a mettere in campo le risorse per il dragaggio del porto, è venuta a conoscenza che non era stato presentato nessun progetto della passata amministrazione. Con i tempi ristretti, una settimana, concessi dagli uffici della Regione, l'amministrazione comunale, con la collaborazione preziosa dei tecnici comunali e di professionisti locali, ha redatto e presentato il richiesto progetto preliminare per il dragaggio, creando il presupposto fondamentale per consentire alla Regione di concretizzare il finanziamento”.
Per quanto riguarda il ripascimento delle spiagge, l'amministrazione comunale ha già provveduto a sistemare la spiaggia in località Saraceni e si appresta ad eseguire i lavori nella zona del Riccio in vista dell'imminente stagione balneare.
La creazione di fondali adeguati nello specchio acqueo del porto consentirà l'accesso e l'attracco di navi di grosso tonnellaggio e molte aziende della zona che oggi utilizzano altri scali marittimi per la movimentazione delle loro merci, potranno utilizzare nel futuro lo scalo ortonese con notevoli risparmi di tempo e di danaro.
“Per questa ragione”, aggiunge il sindaco di Ortona, Vincenzo D'Ottavio, “ringraziamo quanti si sono adoperati, i miei collaboratori, amministratori e tecnici, l'assessore regionale Mauro Febbo, il presidente Chiodi e l'intero consiglio regionale, per dare corpo ad un intervento molto atteso dagli operatori portuali e dalle aziende abruzzesi e che, sicuramente, contribuirà, una volta realizzato, alla crescita dell'economia del comprensorio ortonese e dell'intera regione”.