La maggioranza di governo della città di Ortona, nonostante la sonora bocciatura concretizzatasi nel consiglio comunale tenutosi il 13.1.2017, concretizzata con una proposta di ritiro (e non di rinvio come si voleva far credere, cioè di riconsiderare modificando la proposta e non semplicemente riproporla), sembra intenzionata a voler riportare in Consiglio, attraverso un passaggio in commissione dove si dovrebbero concretizzare le “proposte collaborative”, la stessa delibera.
E’ ora che questa maggioranza di governo, D’Ottavio/Coletti, senza ricorrere alle solite alchimie che già tanto danno alla città hanno causato, si assuma le proprie responsabilità e dica in maniera chiara e forte che quella delibera rappresenta il loro progetto di città, che quello è il loro piano di programmazione urbanistico del territorio.
Per far ciò, è ovviamente necessario che quella delibera sia completamente distaccata e autonoma rispetto alla delibera di adozione assunta dalla precedente amministrazione nel Consiglio Comunale del 21.12.2007, ovviamente assumendosene tutte le responsabilità.
Con tale intento, nel prossima Consiglio Comunale, che si dovrebbe tenere i primi giorni del mese di Febbraio, proporrò un emendamento alla delibera con la cui approvazione essa diventerà l’adozione del nuovo PRG, iniziando cosi l’iter previsto, revocandosi nel contempo la delibera di adozione n. 37 assunta nel consiglio comunale del 21.12.2007.
Con tale revoca verrà fatta realmente (e finalmente) giustizia su tutti quei proprietari di terreni che divenuti edificabili con l’adozione del 2007 hanno pagato onerose e ingenti tasse senza che tale edificabilità si sia mai potuta esercitare, “retrocedendo” la destinazione urbanistica a quella ante 2007, e dando cosi la possibilità, nel contempo a questa Amministrazione di poter esprimere tutto il suo potenziale in materia di programmazione urbanistica, evidenziando cosi l’ennesimo fallimento anche nel settore urbanistico in termini di programmazione appunto e di organizzazione.
L’emendamento evidenzierà chi in realtà ha a cuore gli interessi dei cittadini Ortonesi e si propone in maniera intellettualmente onesta tanto da assumersi la responsabilità del proprio lavoro.