Giovane architetto di Ortona vince il secondo premio al concorso internazionale di design “DisegnoDilegno”

Secondo classificato alla design competition promossa da Fiemme 3000 l’architetto abruzzese Paride D’Alessandro, classe 1987, già vincitore del Premio IN/ARCH 2017.

Claudia Andreoni
18/07/2017
Attualità
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È stato premiato sabato 15 luglio, a 2.000 metri di quota in Val di Fiemme, il giovane architetto Paride D’Alessandro, secondo classificato, tra ben 70 partecipanti dall’Italia e dall’estero, al concorso internazionale di design “DisegnoDilegno”.

Promosso da Fiemme 3000 con il patrocinio della Facoltà di Design e Arti - Libera Università di Bolzano e degli Ordini degli Architetti delle province di Trento e Bolzano, il concorso è nato con l’obiettivo di alimentare il dibattito sull’importanza del benessere indoor, attraverso la progettazione di soluzioni di arredamento salubri, ideate utilizzando DisegnoDilegno, un rivoluzionario modulo costruttivo in legno biocompatibile, sostenibile e personalizzabile.

Paride D’Alessandro (Ortona, classe 1987) ha interpretato il tema, conquistando il secondo premio di 1.000 euro, con il progetto “Der Revolution”: un mobile dinamico in grado di assumere infinite conformità, da oggetto divisorio, sia a livello visivo che acustico, a parete-cassaforte a mensola.
    
Premiato per «essere riuscito a proporre una idea innovativa di parete divisoria, con una particolare componente ludica e di sorpresa, che permette anche piacevoli giochi di trasparenza e di luce. Per avere sfruttato in modo esplicito, giocoso e intelligente il vuoto caratteristico del profilato DisegnoDilegno. Per le caratteristiche di personalizzazione e interazione»: come illustrato dalla giuria, composta da Porzia Bergamasco, giornalista e curatrice Milano Design Film Festival, Leopoldo Busa, architetto tra i maggiori esperti in qualità dell’aria indoor, Nicola Di Battista, direttore di DomusGiulio Iacchetti, designer, Marco Felicetti, fondatore e amministratore delegato di Fiemme 3000, Kuno Prey, professore della Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano, Laura Traldi, design editor D la Repubblica, con la partecipazione di Domitilla Dardi, storica del design e curatrice per il design al MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

«Essere giudicato da professionisti internazionali mi ha trasmesso la voglia di migliorarmi ogni giorno di più. La conoscenza di Fiemme 3000, la volontà di migliorare il più possibile il benessere abitativo»: ha dichiarato D’Alessandro.

Il progetto è on line nel sito www.fiemme3000.it come “Ispirazione di arredo”. Su richiesta potrà essere realizzato dai maestri artigiani di Fiemme 3000. 

L’architetto: Paride D’Alessandro

Classe 1987, nel 2015 si laurea in Architettura all’Università G. D’Annunzio di Pescara. Vincitore del Premio IN/ARCH 2017 per la miglior tesi nell’ambito del Master “Progettista di architetture sostenibili”. Opera nel campo della progettazione architettonica e urbanistica con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale.

Il progetto: “Der Revolution

Nasce dall’idea che un mobile contemporaneo debba essere dinamico potendo assumere infinite conformità e diventando esso stesso il progetto di uno spazio abitato. Il mobile assume nella “soluzione chiusa” una funzione divisoria, sia visiva che acustica.

Nella soluzione semi-aperta le funzioni cambiano: il mobile prende le sembianze di una parete-cassaforte (all’ interno dei mattoni di legno possono essere conservati libri,riviste, documenti, pennelli etc.). Nella soluzione aperta i moduli possono diventare mensole per vasi, piante e oggetti.

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