Per chi si occupa di bambini e giovani, per chi li frequenta, per i genitori e le famiglie che li curano e li educano, per le scuole che ne formano saperi e coscienze, quello che è successo ad Ortona lo scorso lunedì 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, ha davvero dell’incredibile.
L’Amministrazione Comunale ha organizzato un evento presso la sala Eden dal titolo “Giovani Diritti. Convegno in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, al quale ha invitato a partecipare le scuole ortonesi.
In programma la presenza del Sindaco Leo Castiglione, degli Assessori Roberta Daloiso e Valentina Ciampichetti e di alcuni relatori, tra i quali Anna Maria Cappa Monti presidente Unicef Abruzzo, Luigi Gileno psicologo, Monica Di Clemente pedagogista del consultorio familiare A.Ge di Ortona, Michela Leone coordinatrice del Centro Antiviolenza Donn.è di Ortona e Tancredi Di Iullo presidente dell’Ordine degli psicologi dell’Abruzzo.
All’ultimo momento alcuni relatori, per varie ragioni, non si sono presentati all’evento. Allora cosa hanno pensato di fare gli Amministratori comunali presenti, mentre le classi scolastiche si erano già sistemate sedute ad attendere l’inizio del convegno?
Hanno forse iniziato l’incontro con i relatori che erano lì presenti? Sono stati, forse, capaci di modificare il programma e di realizzare comunque un incontro con i ragazzi, per dare il senso preciso che questa importante giornata era a loro dedicata? Hanno dimostrato tutta la loro buona volontà, proprio nell’affrontare un imprevisto che può sempre capitare, di far percepire ai presenti l’importanza di questa giornata mettendosi in gioco e dialogando, facendo capire così la considerazione che si ha per l’infanzia e l’adolescenza? No. Niente di tutto questo. Al contrario, se la sono data a gambe.
Gli Amministratori comunali presenti, infatti, hanno annullato l’incontro dicendo ai ragazzi e agli insegnanti che non era possibile farlo, rimandandolo a chissà quando e li hanno invitati a tornare alle loro scuole.
“Siccome i comportamenti degli adulti dicono molto più di tante parole quando i bambini e i giovani li guardano – dichiara il Presidente di Ortona Popolare Francesca Licenziato – i ragazzi e le loro famiglie, insieme agli insegnanti presenti, hanno ben capito la considerazione che l’Amministrazione comunale ha avuto nei loro confronti. Il fatto di aver perso una o due ore di scuola per gli Assessori e il Sindaco è stato irrilevante. È sembrato a molti dei presenti che le classi scolastiche che c’erano non avevano alcun valore ma erano solo strumentali per fare pubblico”.
“Sarebbe bastato raccontare i contenuti della Convenzione Internazionale di New York sui diritti dei bambini – continua Francesca Licenziato – discutere con i ragazzi su cosa ne pensassero e dialogare con loro, per fare in modo che la giornata riuscisse comunque, dando il segno che era proprio un giorno per loro”.
“Brutta, bruttissima figura, l’ennesima, per la Città di Ortona – conclude Francesca Licenziato – che per l’infanzia e l’adolescenza ha sempre avuto, invece, grandissima considerazione, nonché importanti riconoscimenti in tutta Italia”.
C.S.