Ortona, 20/01/2018 – La Tombesi torna alla vittoria in campionato, sale a quota 31 punti e, complice la sconfitta dell'Atletico Cassano a Canosa, aumenta il suo vantaggio in testa alla classifica. Prima di guardare ai risultati dagli altri campi, i gialloverdi dovevano però vincere la loro partita, senza sottovalutare un avversario che, seppure in terz'ultima posizione in graduatoria, era stato capace di vincere in trasferta a Cassano. Ma la Tombesi è scesa in campo concentrata, determinata e decisa a non lasciare mai in dubbio l'esito finale dell'incontro. Gol del vantaggio a firma di Silveira (minuto 3.56), raddoppio di Piovesan (6.18), terza rete a firma di Vidal (7.31), i padroni di casa hanno però continuato a spingere sull'accelleratore, trovando il primo gol stagionale in campionato di Amelii (11.47), altre due reti del solito Piovesan (15.23 e 15.55) e il sigillo di Cieri (19.23). Avanti 7-0 all'intervallo, la Tombesi ha pensato a gestire e a dosare le energie nel secondo tempo, anche se la rete su rigore di Zerbini (11.15) ha spinto i gialloverdi a ritrovare il loro ritmo nella seconda metà di frazione: sono così arrivati l'ottavo gol, a firma del rientrante Andrea Dell'Oso (15.18), e anche il nono gol, siglato da Morelli (19.32).
"Per noi era la prima di dieci finali – ha commentato a fine partita mister Massimo Morena –, da affrontare tutte al massimo, con l'obiettivo di vincere. Oggi abbiamo vinto molto bene, andando subito avanti, continuando a spingere per tutto il primo tempo ed in generale controllando con autorità la gara. Giocando con umiltà, con ritmo e con determinazione possiamo raccogliere la vittoria contro chiunque. Il risultato di Canosa ci ha certamente reso più dolce questa vittoria, ma abbiamo poco da festeggiare, perché il Canosa sarà il nostro prossimo avversario e sarà una gara durissima. La sua vittoria con il Cassano è un risultato solo in parte sorprendente, perché è un avversario di grande valore, come tutte quelle di questo girone d'altronde. Sarà la nostra seconda finale, non vogliamo fallirla".
GIUSEPPE MROZEK