Il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, risponde al Sindaco di Ortona con un comunicato :
“ In merito alle lamentele del sindaco di Ortona Leo Castiglione occorre fare qualche doveroso chiarimento. La Provincia non ha dimenticato Ortona, ha dimenticato tutti i 104 comuni che la compongono in relazione a quello che è accaduto in questi anni con la riforma dettata dalla Legge 56 Del Rio. Mi spiego meglio. Per anni, dal 2014, la Provincia ha subito tagli, addirittura prelievi forzosi, attraverso le fonti di finanziamento tradizionali ovvero la RCA (responsabilità civile auto) e IPT (imposta provinciale trascrizione); insomma la Provincia per alcuni anni ha dovuto, paradossalmente, versare soldi allo Stato. L’Ente è diventato una sorta di Bancomat per il Governo.
La Provincia di Chieti possiede ad oggi circa 1640 km di strade e il DM 49/2018, lo scorso anno, ha messo a disposizione poco più di tre milioniduecentosettantamila euro che insieme ad altre modeste fonti di finanziamento ha permesso interventi di piccole dimensioni. (la cifra permette di asfaltare circa 40 km di strade su 1640 km). Gli interventi che i cittadini vedono o vedranno attuarsi in questo anno sono il risultato di un imprevisto e benedetto finanziamento del Masterplan che la giunta D’Alfonso, senza nessun obbligo, nel 2018 ha versato nelle casse delle 4 Province, ovvero ben 55 milioni di euro, constatando lo stato disastroso della rete stradale. Una donazione imprevista, ma di straordinaria importanza. La provincia di Chieti ha ricevuto 16 milioni di euro ripartiti in questa maniera: 9 milioni area del Vastese, 4 milioni area Sangro Aventino, 3 milioni area Chietino Ortonese. La ripartizione fu disegnata, giustamente, dalla Giunta in relazione alla gravità dello stato delle strade. Inoltre la giunta D’Alfonso ha ottenuto il trasferimento all’ANAS di circa 150 km di strade, e ad oggi è stata predisposta e inviata alla Regione Abruzzo un’altra lista di attesa che comprende, fra le altre anche la provinciale 218 Marruccina da Ortona a Orsogna a Guardiagrele. Gli interventi previsti dal Masterplan e dal DM 49 per il 2020, sono consultabili nel sito della Provincia, ma ricordiamo che con i circa 20 milioni di euro possiamo intervenire su una parte della rete viaria che avrebbe bisogno di circa 110 milioni di euro. (ovvero si sta intervenendo sul 20-25% del patrimonio stradale).
Inoltre, sulla piattaforma della Protezione Civile sono state inserite, a seguito dell’emergenza 2017 (DPCM 441/2017) oltre 140 interventi di frane le quali sono state in parte finanziante per circa 40 interventi, tuttora in corso o completati, per oltre 6,8 Mln di euro. La restante parte, che comprendono anche le frane che il Sindaco menziona sul suo territorio comunale, sono in attesa di specifiche risorse le quali dovrebbero essere assegnate nel prossimo 2021 da parte della Regione Abruzzo.
Capisco le lamentele del sindaco di Ortona, ma di tanti sindaci che periodicamente mi scrivono attraverso i giornali, ma per fortuna, Ortona, non ha il ruolo di protagonista nella classifica delle strade trascurate. Basta farsi una gita nelle aree montane e pedemontane per valutare chi ha più bisogno. Immaginate il tempo e i disagi degli studenti e degli operai o di un ambulanza, per raggiungere Vasto, Lanciano o Ortona, dai paesi dell’interno.
Può darsi che il sindaco di Ortona sia rimasto deluso dal no espresso dalla Provincia per asfaltare la ex statale 16 ovvero la S.P. n. 66 “Ripari di Giobbe”, nel tratto da Ortona fino all’attuale Statale Adriatica, per permettere il passaggio della tappa del Giro D’Italia del 13 ottobre? L’impegno di spesa prevedeva circa 500.000 euro che la Provincia avrebbe dovuto anticipare con la copertura della Regione. Giustamente in questo periodo di COVID nessuno dei due Enti ha potuto accontentare il Sindaco. La tappa passerà sulla Statale 16 purtroppo. Ci dispiace, ma sarebbe stato assurdo riasfaltare una strada provinciale per far transitare i ciclisti, quando in altri comuni abbiamo tratti ammalorati di gran lunga più compromessi. Lo scorso anno per il passaggio del giro il distretto ortonese ha ottenuto il rifacimento delle strade per un milione di euro, grazie ai fondi anticipati dalla Provincia e rimborsati dalla Regione dopo un anno. A volte bisogna dire no, anche se pesa e dispiace.
In merito alla bretella di Ortona Porto - Casello autostradale, sebbene la Regione Abruzzo non avesse ancora promosso la sottoscrizione della convenzione per l’intervento PSRA/09, di cui al Patto per il SUD denominato “Collegamento Porto di Ortona con Casello Autostradale A14”, la Provincia di Chieti sulla base della D.G.R. n. 693/2016 ha già, dal 2017, inserito, nella propria programmazione delle OOPP, l’intervento. L’opera ha subito una serie di rallentamenti, è indubbio, come spesso accade nel nostro Paese. Ci sono stati una serie di ostacoli tra i quali le problematiche per l’innesto di una rotonda nei pressi del Casello. Inoltre ci sono stati degli aspetti tecnici e amministrativi che hanno determinato il blocco dei lavori. Il nuovo dirigente dei Lavori Pubblici, insediatosi ad Agosto del 2019, ha riproposto una diversa soluzione che non prevede la rotonda e ha ripreso una fitta, ma non risolutiva corrispondenza con Autostrade per l’Italia, Ministero, ANAS, Regione, Impresa, che si è protratta fino al dicembre 2019. La Regione, senza alcun preavviso, ha ritenuto di sottrarre, ad aprile, nel periodo Covid, i due milioni di euro necessari per il completamento dell’opera, con una tenue promessa verbale di una futura restituzione. In relazione a tale procedura la Provincia ha provveduto ad inoltrare ricorso al TAR avverso ai provvedimenti di revoca del finanziamento, come preannunciato con il comunicato del 18 aprile 2020, in cui stigmatizzavo le modalità della procedura di recupero del finanziamento. Mi auguro che in reciproco leale spirito collaborativo istituzionale si possa risolvere il contenzioso, interrompendo ogni azione legale.
La Provincia, anche in un periodo cosi complicato, e me ne assumo la responsabilità, sta lavorando alla risoluzione rapida del problema della bretella . Quello che si sta realizzando è frutto del sacrificio del personale e delle poche risorse a disposizione.
Pertanto nessuna dimenticanza verso Ortona, città a cui sono fortemente legato per tanti motivi, e al quale sono stati destinati, con i fondi del DM 49/2018 annualità 2020, Euro 110.000 per la sistemazione della strada di ingresso a Villa Caldari dalla Marrucina, ma bisogna prendere atto che la Provincia è stata svuotata di risorse e personale e che solo ora il governo si sta accorgendo del danno creato. In quegli anni tutte le forze politiche, demonizzarono le Province come ente inutile e partorirono una legge sbagliata, insensata, frutto di una riforma della P.A., bocciata, per fortuna, dal referendum.
Inoltre pochi parlano di scuole. La Provincia ha la proprietà delle scuole medie superiori e in questi mesi abbiamo il compito di predisporre le strutture per le norme del Covid.
Ma questa è un'altra storia. Tutto ciò per fare chiarezza a chi vede “percorsi oscuri” della Provincia. “
c.s.