Ennio Flaiano(Pescara, 5 marzo 1910 - Roma, 20 novembre 1972), fù illustre protagonista della vita letteraria abruzzese e italiana, nonchè uno dei più eccletici e poliedrici rappresentanti nel mondo artistico del Novecento. La versatilità e duttilità in termini umanistici, si esprime su più svariati fronti, da quello della scritturira fino alla commedia, fino a toccare con discrete affermazioni, quello della sceneggiatura e della cinematografia. La sua particolare ed eccelsa vena artistica, si espresse attraverso collaborazioni di rilievo, come quella con il regista Federico Fellini, nel mondo cinematografico, occupandosi direttamente della Sceneggiatura in film come Lo sceicco Bianco, Le notti di Cabiria, I Vitelloni, La Dolce Vita, Otto e mezzo
Flaiano, espresse attraverso la narrativa la sua visione del mondo contemporaneo, caratterizzata da un tragico moralismo e da una vena satirica pungente, attraverso cui egli descriveva in modo avvincente e singolare gli aspetti più particolari della realtà circostante
Tra le opere più significative e di maggiore prestigio a livello narattivo, si ricordano Tempo di Uccidere, Una e una notte, Il gioco e il massacro, le Ombre bianche. Flaiano è capace di far divertire e far riflettere il lettore, trasportandolo con la sua sagacia e il suo modo di scrivere originale nella rappresentazione effettiva e realistica dei drammi del mondo contemporaneo. Attraverso aforismi, battute calzanti e una variopinta satira di costume, egli da vita all'espressione del sentimento malinconico che caratterizza la mondanità odierna ed è capace di inquadrare e portare alla ribalta il disicanto e la mancata autenticità presente nella società del tempo
La letteratura, diventa per Flaiano, il modo di esprimere il suo immenso mondo interiore, fatto di uno stretto legame con la vita, i luoghi e le persone che egli vive, ma anche il mezzo più efficace per descrivere con precisione i fatti di costume in modo disacrante e con una verve ironica. il raggio d'azione di Flaiano, spazia dalla letteratura al cinema, dando risalto all'eterogeneità delle forme, misurandosi continuamente con nuove forme di comunicazione ed espressione del linguaggio o di diramazione artistica. Flaiano nella sua esperienza artistica, notevole indipendenza sotto il profilo intelletuale, una visione in antitesi con quella corrente dei tempo e la sua innata vens contribuiscono a dare forma a un mosaico rappresentativo unico della realtà del 900'
Una particolare mensione su Flaiano va fatta sulla sua “abruzzesità” , che lo ha visto da poliglotta e circumnavigatore del globo, tra Europa, America e Canada, mantenere stretti legami con la sua terra gentile con la ricerca nei suoi viaggi del contatto umano con le persone emigrate in terre lontane e mantenere vive le caratteristiche ereditarie del carattere abruzzese, quali, tolleranza, gentilezza, nobiltà, autenticità e amicizia. In memoria dell'intramontabile e leggendario scrittore nella sua città natale, Pescara, fu eretto un monumento in sua memoria. Inoltre si ricorda l'istituzione del celebre Premio Flaiano nel 1974, per sceneggiatori e soggettisti, dedicato alla sua carriera

