Partecipa a Ortona Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

28 DICEMBRE: L’AMMINISTRAZIONE RIPORTI LA MEMORIA AL CENTRO.

L’ANPI-Ortona : “ si dissocia dalla scelta dell’Amministrazione Comunale di voler celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione di Ortona puntando ad una spicciola operazione di marketing promozionale.”

Condividi su:

28 dicembre 1943: è il giorno in cui la città si risveglia dall’incubo della guerra, della battaglia che si è combattuta strada per strada, casa per casa, che le è valsa, suo malgrado, l’appellativo di Piccola Stalingrado. A terra restano 1314 civili, l’80% del patrimonio monumentale ed edilizio è raso al suolo. Le donne, che hanno retto il tessuto sociale di una città sventrata nei giorni più difficili della sua storia, sono stremate, rimaste a guardare le macerie della loro vita distrutta in ogni aspetto.


 

All’enorme sacrificio della città e al coraggio dei suoi abitanti venne assegnata la Medaglia d’oro al Valor Civile con queste parole: “…Con fierissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un'Italia migliore, libera e democratica. Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti affermando, negli orrori della guerra, il più alto spirito di solidarietà umana”.

Nel ricordo di quegli eventi, l’ANPI-Ortona si dissocia dalla scelta dell’Amministrazione Comunale di voler celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione di Ortona puntando ad una spicciola operazione di marketing promozionale che oscura e distorce il significato di una giornata che invece deve essere dedicata all’impegno e al dovere della Memoria intesa, per citare Lia Levi, come “l’eterno presente di tutto ciò che ha senso e valore”.

Il 28 dicembre è ricordare ciò che è stato affinché non accada più, è la necessità di far conoscere alle giovani generazioni il sacrificio dei loro concittadini e di ragazzi della loro età venuti dall’altra parte dell’oceano per permetterci oggi di vivere in uno Stato democratico e civile. È l’occasione per trasformare vite e famiglie distrutte dalla guerra in un messaggio di pace, perché Ortona questo deve diventare: una città simbolo di pace nella promozione dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà.

A questo proposito, lontano dai clamori e dai riflettori dei media, al fine di restituire alla giornata del 28 dicembre i suoi autentici significati e contenuti, la sezione “Dario Serafini” dell’ANPI di Ortona intende organizzare il 27 dicembre un “percorso della Memoria”, aperto alla Città e alla sua società civile (associazioni, organizzazioni, partiti e singoli cittadini), che partirà dalla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e si concluderà al Sacrario delle vittime civili al cimitero di Ortona per ricordare ed onorare coloro che hanno combattuto, hanno sofferto e sono caduti nei tragici eventi della Battaglia di Ortona e per riaffermare, soprattutto per le giovani generazioni, il valore primario della pace e della fratellanza tra i popoli.

 

c.s. La sezione “Dario Serafini”- ANPI Ortona

Condividi su:

Seguici su Facebook