" In merito all'ultima presa di posizione della locale sezione dell'Anpi ci duole dover sottolineare che- dichiara il sindaco Leo Castiglione - pur di fare della facile e strumentale polemica, si è confuso il Premio 28 Dicembre con le commemorazioni della giornata in ricordo della fine della Battaglia di Ortona. È infatti opportuno ricordare la storia del Premio e la sua istituzione nel 1994 voluta dall'allora amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianfrancesco Puletti, per omaggiare personaggi ortonesi che si sono distinti nella propria professione o attività e hanno portato il nome della città fuori dai confini comunali.
E come accade ogni anno l'amministrazione ha organizzato la giornata in due momenti ben distinti, con le commemorazioni istituzionali la mattina del 28 dicembre per ricordare il sacrificio e la tragedia della battaglia di Ortona e il pomeriggio al Teatro con la consegna degli attestati ai ragazzi meritevoli e dell'Alfiere, simbolo del premio, all'ortonese famoso».
Due momenti che raccontano la nostra comunità in una data simbolo della sua storia. Appaiono quindi del tutto fuori luogo le considerazioni dell'Anpi di Ortona perché il Premio non ricorda il sacrificio di militari e popolazione civile nel dicembre 1943, del resto se fosse così non si comprenderebbero i curricula di molti personaggi ortonesi che hanno ricevuto il premio in questi 27 anni, che spaziano da manager d'industria a professori universitari e sportivi, da giornalisti a musicisti, registi e fotografi che certo non erano legati alla memoria della Battaglia di Ortona.
Può non piacere l'individuazione del personaggio ma non si può strumentalizzare una scelta per denigrare l'impegno dell'amministrazione che in questi anni ha sempre dimostrato concretamente la sua vicinanza al ricordo della Battaglia di Ortona e a tutte le iniziative fatte, anche in collaborazione con l'Anpi di Ortona, per la memoria e per la trasmissione dei valori fondanti della nostra città . "