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“ Francesco Paolo Tosti e la romanza tra Otto e Novecento “

La terza giornata del Convegno internazionale dell'Istituto Nazionale Tostiano: “ Francesco Paolo Tosti e la romanza tra Otto e Novecento “

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Domenica  5 novembre, nella  Sala Eden di Ortona,  si è tenuta l'ultima  sessione de  Convegno internazionale di studi “ Francesco Paolo Tosti e la romanza tra Otto e Novecento”.

Tre giorni per parlare di Francesco Paolo Tosti e la romanza tra Otto e Novecento,  con interventi di  importanti studiosi del campo, provenienti delle più prestigiose istituzioni culturali europee.

“ Riaprire la discussione su Tosti e la romanza a seguito del precedente convegno del convegno del 1996 “  questi gli obiettivi del convegno come sottolineato da Diana De Francesco 

curatrice dell'organizzazione del convegno,  al microfono di Anna Maria de Grandis, nell’intervista realizzata, sabato 4 novembre , con la Dpe Video Ortona

 

( clicca sulla foto con il bordo colorato per vedere l'intervista ) 

 

Il convegno organizzato dall'Istituto Nazionale Tostiano si è articolato in quattro sessioni: venerdì 3 novembre, dalle 14,40 alle 18, sabato 4 novembre  ,  nella mattinata, dalle 9,30 alle 13, nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 18  e l'ultima domenica dalle 10 alle 13.

Come illustrato da  Diana de Francesco, 

 

 

Nell'ultima sessione 

preseduta da 

Paola Besutti 

( clicca sulle foto con il bordo colorato per vedere il relativo intervento ) 

 

Questi i relatori :

Diana de Francesco (Istituto Nazionale Tostiano)


Tosti ‘abruzzese’. Romanza e canzone popolare a confronto


Francesco Paolo Tosti vanta una produzione di romanze di tutto rispetto, con un catalogo ampio e molto variegato. Il numero importante di brani composti ha comportato una continua variazione della struttura formale, caratteristica che si riscontra in linea generale in tutta la produzione vocale da camera.
Caratteristica, tuttavia, che sembra ridursi sensibilmente nella produzione regionale, come già dimostrato per il repertorio in lingua napoletana. L’intervento mira, quindi, ad ampliare gli studi sul repertorio approfondendo quello abruzzese, al fine di consolidare l’ipotesi di un ‘sottogenere stilistico popolare’, contestualizzandolo nell’ambito del progetto culturale di fine Ottocento di fondazione di una ‘cultura abruzzese’, di cui la produzione regionale di Tosti è parte fondamentale.

 

Leonella Grasso Caprioli  Conservatorio statale di musica “Luca Marenzio” di Brescia

 

 

"Lo spettacolo della voce: il salotto musicale di Tosti e il Café chantant di tradizione napoletana"
 

Alberto Mammarella  - Conservatorio statale di musica “L. D’Annunzio” di Pescara

*
Nella ‘bottega’ di Tosti: il processo compositivo attraverso i suoischizzi ed abbozzi
La corposa produzione di Francesco Paolo Tosti è stata fino ad oggi variamente studiata ed analizzata partendo sempre e soltanto
dall’edizione a stampa del corpus tostiano. Presso l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona si conservano due preziosissimi faldoni di schizzi ed abbozzi tostiani inediti e mai studiati
fino ad oggi appartenenti al Fondo “Pontecorvo Di Segni” ed alla donazione “Marie Hélène Verrue de Malavois”. Si tratta di una serie di materiali molto eterogenei che rappresentano momenti diversi del percorso creativo di Tosti: abbozzi di melodie di versi poetici, formulazione di diversi tipi di accompagnamenti pianistici, frammenti di romanze con numerose cancellature e riscritture, schizzi di piccole linee melodiche, abbozzi e schizzi diversi di una stessa romanza, frammenti aggiunti successivamente a romanze già date alle stampe, abbozzi e schizzi di melodie con numerosi ripensamenti in termini di intervalli vocali mirati alla ricerca di ben precise suggestioni o effetti sonori, etc.
Le fasi del processo attraverso cui Tosti perveniva dalla prima idea di una nuova romanza alla sua completa realizzazione e ‘definizione’ per la stampa non sono mai state indagate prima d’ora. Lo studio degli schizzi ed abbozzi tostiani permette di fornire un primo e nuovo tassello del processo compositivo di Francesco Paolo Tosti che appare essere ricco di particolari interessanti e traccia un percorso che dalla melodia si rivolge all’accompagnamento pianistico indipendentemente dal fatto che l’idea musicale nasca in presenza o assenza di testo poetico da musicare.

 

Giorgio Pagannone  ha tirato le fila dei tre giorni di convegno  

prima dei saluti conclusivi 

 

per vedere gli interventi della prima giornata 

(Clicca sulla foto per leggere )

 

per vedere gli interventi della seconda  giornata 

(Clicca sulla foto per leggere )

 

 

Gli orari e il programma degli interventi del convegno

vedi anche 

(Clicca sulla foto per leggere )

Il convegno è parte della ricca offerta dell'Istituto Nazionale Tostiano  allestita  in occasione delle celebrazioni per i quarant'anni di attività.

 

Clicca qui per vedere la presentazione del programma autunnale 2023 

 

 

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