Il Progetto di Piano Regolatore Portuale, riconsegnato dai progettisti al Comune già dal 2010, successivamente modificato su richiesta degli operatori portuali con l’intervento di esperti anche locali, sul quale il Consiglio Comunale di Ortona con delibera n. 2 del 28 gennaio 2015 ha espresso la condivisione come previsto dalla procedura (leggi...), non è condiviso dall’autorità marittima.
Lo ha comunicato il Comandante di Porto Nicola Attanasio al Sindaco di Ortona Vincenzo d’Ottavio, alla presenza del Presidente della Regione Luciano d’Alfonso e del Sen. Tommaso Coletti, nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 21 maggio negli uffici del Governatore per affrontare il problema della nave Scuola S. Tommaso (leggi...) di proprietà dell’Istituto Nautico.
In sintesi, il Comandante di Porto ha comunicato che non può adottare lo strumento urbanistico in quanto non condiviso nelle scelte progettuali e che inoltrerà al Comune una proposta di modifica che dovrà successivamente essere riesaminata in Consiglio Comunale per la necessaria intesa.
Altri quattro mesi persi inutilmente mentre Pescara e Vasto stanno per concludere l’iter dell’approvazione definitiva del Piano Regolatore Portuale delle rispettive strutture.
Il Presidente D’Alfonso, a margine dell’incontro, ha voluto esaminare con il Comandante di Porto, con il Sindaco e con il Sen. Coletti, lo stato dell’arte della procedura, ricordando alle autorità locali che senza PRP, così come indicato dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, non si potranno ottenere ulteriori risorse (leggi...) necessarie per completare il Porto di Ortona.
In data odierna, il capogruppo del PD in Consiglio Comunale Tommaso Coletti, ha inviato una nota al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale con la quale ha sollecitato l’affidamento dell’iter del progetto di PRP alla conferenza dei capigruppo con la partecipazione dello stesso Sindaco, al fine di ripresentare al più presto in Consiglio Comunale un progetto di piano condiviso dall’autorità marittima e consentire, quindi, al Comandante di Porto l’adozione dello strumento urbanistico.
«Purtroppo l’iter è ancora alla fase iniziale – dichiara Tommaso Coletti – in quanto dopo l’intesa con il Comune e l’adozione da parte dell’autorità marittima, la procedura prevede la pubblicazione del piano per consentire ai portatori di interesse di effettuare eventuali osservazioni, successivamente la fase delle controdeduzioni alle stesse osservazioni, contestualmente alla procedura della Valutazione Ambientale Strategica, per poi acquisire il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed alla fine l’approvazione da parte della Regione».
«Per queste ragioni – conclude l’esponente del PD – ho proposto al Sindaco, come già deciso per il dragaggio, di affidare il monitoraggio della procedura del nuovo Piano Regolatore Portuale alla conferenza dei capigruppo per recuperare il tempo perso e raggiungere l’importante obiettivo al più presto possibile».