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Consiglio "anomalo", Cieri: «Io e Napoleone rimasti per interesse della città»

Il Consigliere comunale Tommaso Cieri per il gruppo consiliare "Uniti per Ortona"

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Il Consiglio Comunale del 29/05/2015 (leggi...) si è tenuto in un'atmosfera quasi irreale dovuta alla esigua presenza dei Consiglieri Comunali di maggioranza. In apertura di seduta ve ne erano appena cinque. Pochi, ma in numero sufficiente per tenere il consiglio. Infatti in seconda convocazione “bastano” quattro consiglieri presenti affinchè la seduta sia valida. Non era presente un solo assessore, solo il Sindaco che, peraltro, ha ritenuto di non comunicare alcunché in ordine a tale situazione

Alcuni Consiglieri dell'opposizione, in considerazione di tale “anomala” situazione, hanno ritenuto di lasciare l’aula. Il sottoscritto, assieme al Consigliere Giulio Napoleone, pur nella consapevolezza che i regolamenti non si sarebbero potuti trattare, appunto per l’esigua presenza dei consiglieri, ha ritenuto di dover partecipare al Consiglio Comunale perché in passato vi sono stati troppi mesi che non si tenevano consigli comunali, mesi in cui l’azione amministrativa è rimasta praticamente ferma. In più vi erano degli argomenti da discutere e decidere che rivestivano e rivestono particolare importanza per la città, peraltro diversi ordini del giorno erano stati presentati proprio dal sottoscritto. 

Infatti è stato approvato all’unanimità un importantissimo Ordine del Giorno con cui si chiede di attivare un accordo di programma con i Ministeri delle Finanze, delle Infrastrutture, dell'Ambiente ecc, attraverso il quale si chiede che le risorse stanziate e da stanziare siano distribuite, non a seconda della maggiore forza politica del territorio, ma a seconda delle reali potenzialità del porto, diversificando appunto gli interventi sui porti abruzzesi in accordo con le loro caratteristiche peculiari, riconoscendo quindi definitivamente al porto di Ortona la specificità di porto commerciale, la primaria importanza anche a livello extra regionale, e le reali potenzialità sia del porto che del territorio. Un ordine del giorno che prelude ad un progetto ambizioso, che riconosce al porto di Ortona la leadership che gli è propria da sempre.

Si è anche approvato (all’unanimità) un ordine del giorno, sempre a firma del sottoscritto, con il quale si chiedeva alla Regione Abruzzo il mantenimento all’interno del nostro territorio dell'ufficio UTA. Anche questo argomento è assai importante perché l’agricoltura, oltre ad essere il primo settore di economia del territorio, costituisce anche la tradizione delle nostre terre. La chiusura dell’ufficio UTA avrebbe costituito grave nocumento per l’Ortonese e non solo a livello economico.

Nella stessa seduta, è stato approvato all'unanimità anche un ordine del giorno attraverso il quale si chiede all’ANAS che con i soldi residui dal ribasso d’asta per il rifacimento del ponte di C/da Fonticelli sulla variante ANAS appunto, venga realizzata una rotatoria sulla stessa variante ANAS all'altezza del bivio di S. Pietro. Un incrocio assai pericoloso, nel quale si sono verificati tanti gravi incidenti.

Si è inoltre affrontato il problema della Consulta del Lavoro, arrivando ad un accordo di massima, da meglio definire in sede di commissione, per la riorganizzazione della Consulta stessa.

Il gruppo Politico che rappresento si riconosce nella politica del fare e conferma la bontà della scelta operata in sede di Consiglio. Pur riconoscendo il totale fallimento dell’Amministrazione D’Ottavio, ha scelto di partecipare ai lavori del Consiglio Comunale nel solo ed unico interesse della Città di Ortona.

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