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Crisi Tortella, solo un anno di cassa integrazione straordinaria per i 60 dipendenti

In attesa della fase liquidatoria, ancora più importanti i tavoli istituzionali

Redazione
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Dopo 60 anni di attività, in seguito alla domanda di liquidazione presentata dalla proprietà Tortella, l'azienda continuerà a lavorare fino al 30 giugno e, in assenza di un piano industriale, ai circa 60 dipendenti di Tortella sarà destinato solo un anno di cassa integrazione straordinaria, questa volta, per cessazione attività.Nei giorni scorsi, infatti, alla Provincia di Chieti si è tenuta la ratifica dell'accordo che avrebbe formalizzato le richieste presentate dai dipendenti nei difficili giorni di sciopero (leggi...) e di incontri istituzionali (leggi...)

Nelle prossime settimane per Tortella potrebbe aprirsi la fase liquidatoria con la nomina di un commissario. Il concordato liquidatorio, però, può essere modificato in caso si riuscisse a trovare nuovi acquirenti. In un momento così delicato assumono ancora più importanza i tavoli istituzionali (leggi...), anche perché la situazione potrebbe generare un grave impatto economico sul territorio ortonese, già in ginocchio per gli effetti della crisi. 

«L'obiettivo della Cgil Fiom -spiega Marco Di Rocco- è di mantenere attivi i tavoli istituzionali (leggi...) al fine di trovare altri acquirenti. L'azienda Tortella ha un marchio storico, conosciuto da oltre 60 anni di attività. Nel corso degli anni ha conquistato una propria fetta di mercato, ha acquisito maestranze di grande esperienza. Sarebbe un vero peccato perdere tutto questo».

Nell'accordo formalizzato, oltre alla cassa integrazione straordinaria, erano previsti lo sblocco degli stipendi di maggio per coloro che stanno lavorando e la mobilità volontaria per chi volesse accedere alla pensione o volesse trovare un altro impiego. Nel frattempo, tra i dipendenti cresce l'attesa per gli ulteriori sviluppi, che saranno chiari a partire dalla prossima settimana.

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