Al termine della "Operazione lumaca" tenutasi oggi, i comitati a difesa dei punti nascita hanno diramato un comunicato comune che riportiamo integralmente.
"Ciò che ha portato i Comitati a riunirsi è stato questo paradosso “ci dobbiamo difendere da chi ci deve difendere “.
Quando le decisioni della classe politica non rispondono alle necessità reali dei cittadini; quando i politici sono sordi agli appelli dei propri elettori, si auto referenziano tradendo la loro fiducia; quando la necessità di tagliare la spesa pubblica va a ledere i diritti essenziali senza “ottimizzare” e ridurre i costi improduttivi, è necessario tenere alta l‘attenzione.
La posta in gioco è il diritto alla salute per cui, qualora gli amministratori regionali seguissero imperterriti scelte alquanto discutibili, i comitati spontanei si trasformeranno in comitati di vigilanza pronti a divulgare a livello mediatico e non solo, eventuali disservizi che ne derivano.
Tutti i cittadini saranno come sentinelle pronte a segnalare qualsiasi caso di inefficienza e la politica se ne dovrà assumere la responsabilità morale.
I Comitati Spontanei riuniti (Ortona, Atessa, Sulmona, Penne e Tagliacozzo)"