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A Ortona è vietato nascere e morire: siamo solo di passaggio

Castiglione e Musa: «Il centrosinistra ortonese ci dica dove morire»

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Dal mese di gennaio e cioè da quando abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Sindaco sulla situazione dei 4 cimiteri del nostro comune, nulla è cambiato, nulla si è fatto e la situazione è esplosa per l’inefficienza e la trascuratezza di questa amministrazione

La situazione al mese di gennaio era la seguente:

Cimitero capoluogo: n. 20 loculi disponibili, la maggior parte in 5^ fila;
-    “    Caldari: n. 4 loculi disponibili e un blocco da 12 ancora da aprire;
-    “    Villagrande: n. 3 loculi disponibili e n. 16 loculi da collaudare ancora;
-    “    San Leonardo: n. 11 loculi disponibili di cui 5 in 5^ fila.

Oggi è notevolmente peggiorata tant’è che il cimitero capoluogo è ormai saturo e gli ultimi defunti sono stati trasferiti nei cimiteri delle frazioni dove sono rimasti pochi loculi disponibili. 

In assenza di decisioni importanti dell’amministrazione, l’ufficio preposto è costretto a trattare con le famiglie dei defunti per trovare posti in prestito, tumulazioni in cappelle provvisorie in attesa di sistemazione definitiva (che avranno un costo ulteriore per le casse comunali) etc…, un quadro desolante e indecoroso per la nostra città. 

Al Sindaco D’Ottavio rivolgiamo l’ennesimo appello affinchè, come più volte richiesto dall’opposizione si provveda immediatamente alla rescissione del contratto “Progetto Finanza”, alla predisposizione di un nuovo regolamento cimiteriale in considerazione anche delle crescenti richieste di cremazione e soprattutto all’ampliamento dei cimiteri delle frazioni, unica strada percorribile per la risoluzione del problema

Il centrosinistra regionale ha deciso di non farci più nascere a Ortona, il centrosinistra ortonese ci dica almeno dove morire

I Consiglieri Comunali Leo Castiglione e Franco Musa

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