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Punto nascite di Ortona, ritardi nella revisione del documento CPNR

Mucci: «Richiesta urgente formalizzata, ma ancora non si dà seguito»

Redazione
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«Nell’ascoltare l’intervista all’Assessore Paolucci (leggi...), a margine della manifestazione indetta dai comitati “operazione lumaca”, è doveroso da parte mia precisare ed esporre, a dovere di cronaca e di democratico confronto, dettagli inerenti la difesa del PN di Ortona» (leggi...). Questo il commento della dott.ssa Manuela Mucci (leggi...), Responsabile UO Ostetricia e ginecologia dell'Ospedale "G. Bernabeo" di Ortona e, recentemente, membro del CPNR (Comitato tecnico per il Percorso Nascite Regionale) (leggi...).

«Premesso che l’obiettivo è la sicurezza, voglio ricordare all’assessore che, proprio per la sicurezza alla nascita, stiamo lavorando da almeno 15 anni per la parte che compete a noi professionisti (leggi...). Chiedendo la messa a norma alle istituzioni per la parte di loro competenza, che però -sottolinea la dott.ssa Mucci- non deve e non può passare attraverso la sola chiusura di strutture qualificate ed efficienti per utilizzare il personale da distribuire in quelli che restano e che sono meno sicuri di quelli chiudono (leggi...). Non possiamo consentire che ciò passi attraverso un danno di immagine perpetrato nei confronti di Ortona dando notizie fuorvianti alla popolazione: TIN o non TIN, donne culturalmente di basso livello, numero parti inesatto, requisiti nascosti...»

«È proprio per questo motivo -spiega- che noi del punto nascite di Ortona (leggi...) non siamo giunti impreparati all’appuntamento del 2014 (leggi...), con grande fatica certamente, perché i muri di gomma non esistono solo nei film. Abbiamo lavorato molto e di ciò l’assessore era bene a conoscenza, se solo nel 2013 e fino ai primi mesi del 2014 tuonava "giù le mani dal PN di ortona che possiede i requisiti di sicurezza”».

«Personalmente, tramite l’avv. Nicola Gasparro, esperto di diritto sanitario, per tutelare la struttura di Ortona ho prodotto ricorso avverso il provvedimento commissariale nella parte in cui accetta per Ortona le decisioni del CPNR. Ben ha individuato l’Avvocato Gasparro l’irrazionalità e gli errori evidenti del documento fatto da Tecnici (leggi...), alcuni individuati e nominati dallo stesso organo regionale ed alcuni, a loro dire, garanti dell’Assessore Paolucci per la rete nascita. Ben sono stati evidenziati e denunciati gli errori di tale documento -continua la Mucci- nella parte che riguarda il PN di Ortona: errori sui presupposti, illogicità, irrazionalità e travisamento dei dati sulla base di criteri e prerequisiti individuati dagli stessi tecnici e non equamente e onestamente applicati per il PN di Ortona (leggi...), che hanno comportato una illegittima disattivazione. Il suddetto PN di Ortona possiede i requisiti richiesti al 95% (leggi...), a fronte di carenze molto più alte documentate da altri PN (leggi...)».

«Per quanto riguarda il tanto pubblicizzato documento AGENAS, quello di Aprile 2015 è una risposta alla richiesta di consulenza di verifica del decreto commissariale e, quindi, del documento del CPNR, specie per Sulmona (leggi...). E risponde, nelle considerazioni conclusive, confermando la chiusura dei PN sotto la soglia dei 500. Qui il danno fatto dai  tecnici per Ortona è stato supportato dalla Regione che non ha controllato senza alcuna deroga neanche per i PN geograficamente critici, denunciando anche i gravi ritardi nella riorganizzazione della rete emergenza-urgenza. Se all’AGENAS -spiega la Mucciche nel 2014 non comprendeva Ortona tra i PN da chiudere, si mandano dati non veritieri è logico che risponde chiudete Ortona perché inferiore a 500!»

«Attendiamo l'esito dei Ricorsi al Tar (leggi...presentati e dell’Esposto alla Procura della Repubblica (leggi...) presentato dal Comitato Spontaneo di Ortona, anche se Giustizia vorrebbe, col supporto dell'etica politica, che si dia seguito alla richiesta fatta dalla sottoscritta (leggi...) inserita solo 1 mese fa nel CPNR (leggi...) proprio alla luce di evidenti errori, di urgente rivisitazione del documento CPNR di dicembre 2014 nella parte che riguarda il PN di Ortona, richiesta verbalizzata alla quale non sembra essere stato dato seguito alcuno -conclude la dott.ssa Manuela Mucci- Sempre perché abbiamo creduto, in tanti, nella giustezza delle persone... e vorremmo crederci ancora».

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