Mentre il Consiglio Regionale D’Abruzzo è ancora in ferie, come il Governatore D’Alfonso assai impegnato per trovare gli equilibri politici con l’ausilio del “manuale Cencelli”, gli abruzzesi attendono il rientro dei consiglieri dai collegi territoriali di rispettiva competenza, per affrontare fra l’altro il nodo sanità.
Le direttive erogate dal Ministero della Sanità, tradotte in decisioni assolutamente opinabili, che colpiscono fortemente la gente, i territori, la realtà sociale, presentano un quadro avvilente della nostra regione.
Ospedali “dimezzati” nella loro efficienza e funzionalità con specifico riguardo ai Punti Nascita, in particolare ad Ortona, di cui è stata deliberata il 31 agosto la chiusura. Tale provvedimento regionale è stato adottato dall’assessore Paolucci senza tener conto alcuno delle caratteristiche tecniche, dell’efficienza sanitaria e funzionale di questo “polo di vita” quale è il Punto Nascita di Ortona.
Con ogni iniziativa e attraverso ogni mezzo legale e civile che il nostro ordinamento giuridico mette a tutela dell’individuo, si continua a difendere la vita con riguardo al vasto comprensorio ortonese. Infatti si stanno attivando una serie di incontri per informare, sensibilizzare e coinvolgere cittadini, associazioni e gruppi allo scopo di fermare questa onda che distrugge politicamente e socialmente il diritto prioritario della nascita e della vita.
E’ a disposizione un gruppo di esperti in discipline giuridiche e sanitarie per affiancare questa nuova presenza sulla nostra regione. Ogni strada, ogni percorso, sarà aperto per contrastare la politica dei tagli. E’ un invito, questo, a coloro che hanno scelto la strada della politica, nelle nostre istituzioni, a intraprendere una nuova stagione di impegno sociale e democratico su nuovi orizzonti per i nostri territori.