Ieri, Lunedì 28 Dicembre dalle 18.30, su Radio Cà Dà Fé Quiss di Ortona, la nuova radio in filodiffusione sul territorio cittadino, si è parlato del 72° Anniversario della liberazione di Ortona (1943-2015).
E' stato un momento di riflessione su molte tematiche, e un ricordo per tutte quelle persone che la guerra l'hanno combattuta con i propri nervi, sulle strade e tra le macerie di una città che anche quella volta si è rialzata e ha costruito nuove bellezze.
Ortona è Medaglia d'oro al Valore Civile, la piccola Stalingrado d'Italia. E' stata in quel periodo di guerra una sorta di veliero sconquassato e cristallizzato che s'affacciava sul mare sconfinato e che nonostante questo, tra tutte le sofferenze laceranti, ha piantato nelle sue zolle forti radici.
Tutto questo esiste ancora oggi. E se possiamo ricordarlo, possiamo onorarlo. Ieri hanno introdotto il tema Gaia Cichelli e Riccardo Ricci, con la collaborazione tecnica di Mirco Bernardi.
E' intervenuto l'autore ortonese Attilio Alessandro Ortolano, che ha presentato il suo romanzo "Bellezza e Crudeltà ".
Sono stati letti brani di Orwell e alcuni stralci del romanzo dell'ospite. Tra le strade è risuonata la musica di De Gregori, Gaber, e tanti altri.
Ortona è una cittadina in cui sono sedimentate radici di Amore, Bellezza, e grande Forza.
Ogni cosa è possibile, come il connubio di arti di ieri sera, come il progetto di una radio che tutti s'aspettano continui a trasmettere emozioni alle persone anche dopo il periodo natalizio, come la letteratura che ci insegna che nessuno è mai solo, che ogni individuo è irripetibile ed ha un valore inestimabile.