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"OLTRE OGNI POSSIBILE FINE" SETTIMANA DI STUDI PASOLINIANI

A 40 anni dalla morte l'Associazione Gruppo 13-LAB organizza una settimana di studi

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A 40 anni dalla prematura e per alcuni misteriosa scomparsa di Pier Paolo Pasolini l'Associazione Culturale Gruppo 13-LAB di Ortona presieduta dalla Prof.ssa Maria Pia Nervegna organizza una settimana di studi con diversi importanti e qualificati appuntamenti che si terranno dal 16 al 22 Febbraio alle ore 17.00 presso la Sala Eden.

L'Associazione gruppo 13-LAB  nata nel 2013 per volontà degli studenti del Liceo Scientifico di Ortona, i quali volendo continuare l'attività di lettura e scrittura e non potendolo fare per motivi di tempo all'interno della  scuola, hanno creato l'associazione insieme ad alcuni insegnanti.

In questi 3 anni si è occupata principalmente della promozione, della conoscenza e delle attività letterarie soprattutto tra i giovani ed ha già all'attivo numerosi eventi organizzati sul territorio: Reading, Presentazione di Testi Letterari e Saggistica, Attacchi Poetici, Corsi di Lettura Emotiva e collaborazione artistiche di vario genere.

Quest'anno l'associazione vuole rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, " il più moderno dei moderni", suscettibile per la sua complessità, per il suo eclettismo intellettuale e per la sua vastissima produzione interartistica, di una lettura integrata e multidisciplinare.

La settimana di studi pasoliniani "Oltre ogni possibile fine"come annunciato nella conferenza stampa  tenutasi il 12 Febbraio dalla stessa presidente Nervegna insieme all'assessore agli eventi Tommaso D'Anchini e da Tito Viola direttore della biblioteca comunale,  prenderà avvio martedì 16 Febbraio presso la Sala Eden alle ore 17.00 con la presentazione dell'ultimo libro  intitolato "Pasolini, ragazzo a vita" di  Renzo Paris intimo amico e uno degli ultimi testimoni della vita di Pasolini.

Il libro, pubblicato lo scorso ottobre, è una autofiction che mescola ricordi della vita trascorsa insieme a Pasolini, ad emozioni e ricordi tutti suoi della sua età giovanile.

Mercoledì 17 Febbraio il Professore ortonese Maurizio Di Cintio, esperto di cinema parlerà di come Pasolini regista potè contare fin dal suo esordio su vari amici e conoscenti che furono le sue "muse ispiratrici" e " muse tutelari"; sul versante tecnico realizzativo si affidò ad alcuni professionisti molto affermati del calibro di Tonino Delli Colli per la fotografia e di Nino Baragli per il montaggio.

Giovedì 18 Febbraio ci saranno 3 ospiti romane: Sonia Caporossi famosa blogger critico letterario che presenterà una sua raccolta di racconti filosofici, uno dei quali dedicato a Pasolini sulla vicenda della sua morte di cui si parla ancora tanto e un'altro su Jack lo Squartatore.

Antonella Pierangeli filologa, saggista e critico letterario affronterà il tema del paesaggio culturale tanto caro a Pasolini.

Altro ospite del 18 Febbraio sarà Daniel de Lucia intellettuale sociolinguista ortonese che tratterà due concetti importanti, partendo sempre da una analisi sociolinguistica analizzerà l'uso gergale del dialetto all'interno dei romanzi pasoliniani deducendone anche la consapevolezza matura che Pasolini aveva della identità sessuale degli italiani ed una posizione avanguardistica su alcune tematiche ancora oggi attuali.

De Lucia analizzando l'uso del sottoproletariato della borgate romane si sposterà poi  su una analisi geopolitica del conflitto tra israelinai e palestinesi.

Nella serata alla bibloteca comunale si faranno delle letture di brani in cui Pasolini racconta i giovani in 3 fasi della sua vita, per far capire come lui concepiva  l'idea di giovani: dai giovani nati dalla resistenza fino alla critica terribile ai giovani contestatari dei primi anni 70.

Sempre in serata saranno proposte delle letture inerenti un viaggio che Pasolini fece nel 1975 sulle coste italiane.

La giornata di venerdì 19 Febbraio sarà dedicata al teatro, Antonio Tucci autore e regista teatrale ortonese parlerà del realismo teatrale di Pasolini attraverso la parola e la gestualità.

Sempre venerdì un altro ortonese Giuliano Tenisci direttore di teatro in Francia spiegherà perche il teatro di Pasolini è considerato più che mai attuale ed oggetto di una vera riscoperta da parte dei registi francesi.

Lunedì 22 Febbraio si svolgerà l'incontro con il Prof. Andrea Berardino ricercatore presso l'Università Roma Tre che illustrerà l'attività di Pasolini nella sua veste di redattore del Tempo dal 1972 al 1975 con un'opera poi uscita postuma nel 1979 con il titolo che Pasolini aveva scelto "Descrizioni di descrizioni".

Si tratta di una raccolta di recensioni, saggistica, narrativa, poesia e soprattutto dei preziosi passaggi sul significato che per Pasolini aveva la letteratura e sulla inutilità della critica letteraria.

Chiuderà le iniziative della settimana pasoliniana l'intervento del Prof. Ugo Perolino docente di letteratura italiana contemporanea all'Università Chieti e Pescara che presenterà l'ultimo Pasolini, quello di Petrolio, Degli scritti Corsari e il filo del discorso correrà sul neocolonialismo, sul nuovo ordìine europeo e mondiale dimostrando che Pasolini ancora una volta è il più moderno dei moderni.

Durante la settimana pasoliniana l'Associazione culturale Gruppo 13-LAB illustrerà il bando di concorso rivolto agli studenti del triennio delle scuole superiori ortonesi.

l'iniziativa è indetta dal Gruppo 13-LAB e gestita dalla consulta Giovanile in collaborazione con la Biblioteca Comunale.

i ragazzi saranno invitati a commentare un brano di Pasolini sul confronto "Giovani Vecchia Generazione e Nuova Generazione" che la Prof.ssa Nervegna definisce molto impegnativo.

I primi 3 elaborati classificati riceveranno delle borse di studio offerte dall'Apam Fiva Confcommercio di Ortona.

L'intrera iniziativa è stata possibile grazie al contributo delle Associazioni Lyons, Rotary ed Innerwheel.

L'iniziativa di ricordare Pasolini a 40 anni dalla sua scomparsa che è stata patrocinata dal comune di Ortona, si inserisce nel grande movimento di opinione che la ricorrenza ha innescato riaprendo una discussione sul controverso personaggio che per tanti anni è stato ignorato.

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