Nel campo sanitario specialmente nella nostra Regione le belle notizie scarseggiano anzi primeggiano quelle negative ma quando ne vediamo qualcuna la riportiamo volentieri e l'amplifichiamo col dovuto risalto.
L'Ipertrofia Prostatica Benigna e' una malattia diffusissima negli uomini e provoca tantissimi inconvenienti e disagi , alcuni anche notevoli tra cui la difficolta' di minzione che avviene spessissimo costringendo il malato , specialmente la notte, ad alzarsi frequentemente e procurandogli un'insonnia difficilissima da sradicare.
Dove le medicine non fanno piu' effetto bisogna intervenire chirurgicamente , si ricorda che gli interventi ammontano a circa 40000 all'anno e i ricoveri conseguenti si protraggono per 3-5 giorni. Come ogni intervento ci sono perdite di sangue ed a volte ci servono trasfusioni e nei pazienti coronarici che hanno impiantato gli stent e' necessario sospendere le terapie antiaggreganti che potenzialmente possono provocare danni importanti e cosi' dicasi anche per i portatori di PaceMaker che per la tipologia degli interventi possono essere ostativi.
Ebbene tutto questo con la nuova tecnologia studiata negli Stati Uniti e chiamata Greenlight che si avvale di un Laser al Trifonato di Litio viene superato . Il paziente viene sottoposto ad anestesia spinale e tramite endoscopia s'introduce lo strumento che vaporizza con grandissima precisione l'eccesso di tessuto prostatico.
Generalmente il ricovero e' limitato alle 24 ore e gli effetti collaterali sono pressoche' inesistenti. D'interventi , per il mondo con questa nuova tecnologia se ne sono fatti circa 800000 con risultati soddisfacenti , in Italia la casistica e' ridottissima , circa 3000 interventi ed a Pescara circa 50 e questi ultimi hanno avuto tutti esito positivo, si ricorda che all'Ospedale di Pescara si e'operativi soltanto da 3 mesi. Una bella notizia anzi bellissima.