Il giornalista e critico d'arte Enzo Di Martino ha donato 20 opere d' arte contemporanea della sua collezione alla città di Ortona.
Le opere di grafica realizate da noti artisti di fama internazionale quali: Tommaso Cascella, Salvatore Fiume, Marino Marini ed altri rimarranno esposte permanentemente in una sala di Palazzo Farnese che andranno ad arricchire il già notevole patrimonio artistico della città di Ortona.
L'evento rientra nel ciclo di iniziative promosse dal Comune di Ortona dal titolo " Figure per leggere e narrare " creato per celebrare la Giornata Mondiale Del Libro e la giornata della liberazione d'Italia e che ha ricevuto l'alto patrocinio della Commissione Italiana per l'Unesco.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta Sabato 23 Aprile presso la Sala Margarita D'Austria a Palazzo Farnese, alla presenza del Sindaco Vincenzo D'Ottavio, del Presidente DEll'Istituzione Palazzo Farnese Aldo D'Anastasio, del Direttore della Biblioteca Comunale Tito Viola, dell'editore Gaestano Basti e naturalmente del critico Enzo Di Martino.
La cerimonia è stata presentata da Sebastiano Fezza, che nella introduzione ha citato un articolo apparso sul Gazzettino di Venezia di Sabato 9 Aprile dove si parlava della donazione di Enzo Di Martino alla città di Ortona, ed ha esaltato le grandi doti di generosità del giornalista veneziano ma originario di Poggio Fiorito che ha mantenuto dei forti legami con Ortona.
Il Sindaco Vincenzo D'Ottavio ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato anche in passato affinchè si potesse stringere un legame con Enzo Di Martino ed ha ringraziato anche il critico sia per la presenza ad Ortona, sia per il grande gesto di generosità che inorgoglisce la città di Ortona ed ha auspicato che si possa continuare un percorso di collaborazione.
Aldo D'Anastasio Presidente della Istituzione Palazzo Farnese nel suo intervento ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la donazione che arricchirà il patrimonio artistico di Palazzo Farnese.
Tito Viola Direttore della Biblioteca Comunale in occasione della Giornata Mondiale Del Libro, ha presentato l'ultimo volume di Enzo Di Martino dal titolo " Storia della Biennale di Venezia 1895-2013 " ed una copia sarà disponibile alla consultazione presso la Biblioteca Comunale.
Il libro ripercorre la storia della mostra biennale di Venezia.
Si tratta di un volume di studi approfonditi e competenti che si divide in due grandi sistemi: il sistema della critica ad un livello specialistico ed un sistema narrativo di racconti di vicende connesse alle edizioni della biennale.
Gaetano Basti direttore della rivista D'Abruzzo ed amico storico di Enzo Di Martino ha parlato del ruolo positivo del critico veneziano su alcune sue iniziative imprenditoriali e culturali quali la creazione della " Cantina Aragonese " luogo di incontro ispirato ai locali veneziani e la rivista D'Abruzzo la cui realizzazione è nata dentro la Cantina Aragonese alla presenza di Di Martino.
Enzo di Martino fu anche direttore responsabile della rivista e diede a Basti idee e slancio affinchè la stessa decollasse
Gaetano Basti ha evidenziato che nonostate Enzo Di Martino abbia trascorso poco tempo ad Ortona, considera tale periodo molto formativo ed ha concluso augurandosi che la donazione diventi un punto di riferimento ed un esempio per altri.
Nel suo intervento Enzo Di Martino ha ringraziato l'ex sindaco di Ortona Gianfrancesco Puletti ed Adria di Cesare per aver istituito il Museo di Arte Contemporanea a Palazzo Farnese.
Ha ricordato la figura del grande musicologo Francesco Sanvitale con cui Di Martino ha avuto un rapporto molto intenso ed ha ricordato di aver donato a Sanvitale alcune lettere, ora custodite all'Istituto Nazionale Tostiano di Luigi Donmarco e sua moglie Annunciata Spinelli.
Di Martino ha poi parlato della ricorrenza del 23 Aprile, Giornata Mondiale Del Libro ed ha voluto ricordare Aldo Manunzio il grande umanista, tipografo e primo editore in senso moderno e uno dei personaggi più importanti del rinascimento di cui quest'anno ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte.
Manunzio fu il tipografo che introdusse il nuovo metodo di caratteri mobili stampati inventati da Gutemberg ed inventò anche il Pocket Book o libro da portare in mano una invenzione sconvolgente per quei tempi.
Manunzio tradusse correttamente i classici greci e latini ed ha influenzato tutta la cultura europea ed anche l'arte, quindi una vera rivoluzione simile a quella provocata dalla invenzione moderna del computer.
Enzo Di Martino parlando del suo libro ha evidenziato che si tratta di una storia di 120 anni di arte mondiale in quanto adesso partecioano alla biennale circa 100 paesi.
Parlando della sua esperienza all'interno della biennale di Venezia, nelle varie edizioni, ha raccontato curiosità . retroscena e scandali che hanno accompagnato la storia della mostra.
Ha concluso illustrando le opere donate ad Ortona ed ha annunciato donazioni ad altre città a lui legate.