La città di Ortona, non possiede i requisiti minimi igienici, per ospitare i villeggianti e i fedeli che si recano a far visita nella Basilica di San Tommaso.
Il problema diventa sempre più farragginoso, ma è inverosimile che il Comune non prenda provvedimenti adeguati a riguardo.
Il nostro giro registra il nulla. Le spiagge dei Saraceni e del Riccio sono prive di servizi igienici pubblici.
Il porto regionale d'Abruzzo non offre servizi igienici ai malcapitati lavoratori del mare e alle persone che lo frequentano per altri motivi.
Il porto turistico è abbandonato a se stesso, vive grazie al lavoro dei volontari della lega Navale. Durante le manifestazioni a livello nazionale, mettono a disposizione degli ospiti un bagno chimico.
La gravità del problema si registra nei bagni del centro cittadino, tutti fuori norma e da chiudere al pubblico.
Il W.C. del cimitero, costruito negli ultimi tempi è con la porta scardinata e la vetrata frantumata.
Il W:C: del Parcheggio Ciavocco è chiuso al pubblico, non usufruibile e non accessibile. L'ascensore piange da solo,è immerso in un cumulo di macerie e senza essere mai entrato in funzione.
I serizi igienici, ubicati nel piano terra del mercato coperto e quelli siti all'angolo di porta Caldari, offrono uno spettacolo indecoroso e irracontabile.
In sostanza occorre un monitoraggio, una riqualificazione totale nel rispetto delle normative dello Stato, che tutelano i diversamente abili, nonchè le esigenze del gentil sesso.
Il decreto legislativo del Ministero dei Lavori Pubblici n° 236 del 1989, prevede la garanzia di accessibilità per i cittadini in carrozzina, attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Il Comune di Ortona non ha mai creato nei bagni pubblici, lo spazio necessario, che consentisse l'accesso ai diversamente abili, ossia con le porte che si aprono verso l'esterno e gli apparecchi sanitari adeguati alle loro esigenze.
In tale situazione si offre una immagine distorta della nostra città . Anche i pellegrini che visitano Ortona trovano difficoltà per i bisogni fisiologici.
La piazza del Santo è orfana di accoglienze minimali.
Il Turismo religioso non, può attendere.
La bandiera blù non abita dalle nostre parti..