Il presidente della commissione di vigilanza della Regione Abruzzo Mauro Febbo ed il capogruppo al Consiglio Comunale di Ortona di Forza Italia Tommaso Cieri, hanno annunciato in una conferenza stampa, " loro malgrado ", con sentenza alla mano, che il Tribunale Amministrativo Regionale Sezione staccata di Pescara ha annullato l'affidamento alla ditta vincitrice della gara di appalto per i lavori di dragaggio dei fondali del porto.
L'annullamento ha affernato Tommaso Cieri, è avvenuto " in quanto nel bando mancava l'individuazione specifica delle modalità di smaltimento dei fanghi e quindi le ditte partecipanti alla gara non hanno avuto un metro di paragone su cui parametrare una offerta ben definita".
"La sentenza non ha assegnato alla seconda classificata l'appalto " ha continuato Cieri ma ha rimesso alla stazione appaltante cioè al Comune di Ortona, la valutazione dei requisiti del secondo classificato per lo svolgimento del servizio.
Una nuova riassegnazione che potrebbe innescare ulteriori contenziosi ad esempio con il terzo classificato così da creare una situazione caotica.
Quello che meraviglia è la superficialità preoccupante con cui l'amministrazione , ha affermato ancora Cieri, sta affrontando il problema tantè che della sentenza depositata il 16 Maggio nessuno ne parla ed è stata sottaciuta anche nella conferenza stampa sul Masterplan tenutasi in Capitaneria di Porto il 19 Maggio
Le motivazioni che hanno indotto il TAR alla bocciatura erano state evidenziate più volte nei mesi scorsi da Cieri e Febbo ma sono stati inascoltati.
Esse riguardano essenzialmente l'iter della VIA per la vasca di colmata che dovrà accogliere le sabbie catalogate B1 e B2 e la necessità di inserire nel bando le prescrizioni della stessa.
Per quanto riguarda i finanziamenti previsti dal Masterplan per il porto di Ortona Febbo si è dichiarato contento della notizia ma ha affermato che i 53,6 milioni di euro annunciati, sono gli stessi che il Governo Regionale di Centro Destra sottoscrisse con il Governo Berlusconi nel 2009.
Gli sviluppi politici degli anni successivi però, non hanno permesso di dare seguito all'accordo.
La sottoscrizione del Masterplan, spiega Febbo, " non è nulla di concreto, se non un momento di confronto e di proposte che la Regione fa al Governo Nazionale " .
I progetti dovranno essere validati dal Ministero dell'Economia e Finanze e finanziati dal CIPE.
Una procedura lunga e insidiosa che difficilmente, secondo Febbo, riuscirà a rispettare i tempi di due anni annunciati dal Consigliere Regionale Camillo D'Alessandro.
Mauro Febbo, durante la conferenza stampa ha illustrato le richieste avanzate ai vari uffici regionali con cui chiede l'atto di nomina dell'Ing. Antonio Nervegna ( consulente del sindaco D'Ottavio sui problemi del porto) a Coordinatore Regionale per la Portualità , commissione di cui Febbo ha dichiarato di ignorare l'esistenza nonostante da molti anni faccia l'attività politica amministrativa in Regione.
Nonostante il direttore generale della Regione abbia sollecitato i vari dipartimenti a fornire notizie in merito, a distanza di tre mesi dalla richiesta , dell'atto di nomina non vi è traccia ha concluso Febbo.