Ancora allertato l’apparato di sorveglianza della Guardia Costiera di Ortona.
Questa volta non per segnalare la presenza di persone non autorizzate in aree sottoposte a limitazioni all’accesso né per mostrare pescatori di frodo
intenti a pescare in aree non autorizzate.
La capillare attività di sorveglianza degli uomini della Capitaneria di Porto ha portato all’individuazione di due persone intente a liberarsi in area portuale di
elettrodomestici non più utilizzabili, scambiando il porto per una discarica abusiva, anche in sfregio al più comune senso civico.
Anche per l’occasione decisivo il sistema di videosorveglianza - con controllo accentrato anche presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto di
tutte le banchine e i moli portuali - , che, attraverso il riconoscimento della targa del veicolo, ha consentito di risalire al trasgressore cui è stata comminata una
sanzione amministrativa di 600 euro con obbligo di rimettere i luoghi in pristino stato (i rifiuti sono stati consegnati presso l’isola ecologica del comune di
Ortona).
Previsti in questi casi sanzioni amministrative fino ad un massimo di3.000 euro e, a seconda della gravità , anche l’eventuale deferimento all’AutoritÃ
Giudiziaria.
Oltre alla sicurezza intesa nella sua accezione più ampia, la tutela dell’ambiente marino e costiero è uno degli obiettivi prioritari da perseguire per
gli uomini e le donne della Guardia Costiera, sia per la ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale, sia per i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti
nell’utilizzo delle relative risorse.
c.s. Capitaneria di Porto di Ortona