Il Comitato di Ortona, sebbene ribadisce la propria soddisfazione per l'apertura del reparto di Lungodegenza dell'ospedale di Ortona, chiede a gran voce che vengano garantiti e conservati i servizi essenziali a sostegno di un vasto territorio di oltre 60.000 utenti che non possono e non devono essere demandati alla tanto osannata rete di emergenza urgenza.
A tal proposito ricordiamo l'impegno lanciato dal l'amministrazione comunale nella voce del sindaco D'Ottavio di incontrare, con il Comitato, al più presto, il Commissario ad Acta Luciano D'Alfonso, per ribadire che devono essere garantiti i servizi di base presenti ora nel nostro ospedale anche alla luce del ripetersi, con andamento ciclico di calamità come il terremoto del 24 agosto 2016 e considerando che il nostro nocosomio è tra le due strutture antisismiche presenti nella nostra regione.
Tutto ciò si rende necessario anche per rimanere in linea al progetto nazionale presentato dal governo "CASA ITALIA" nell'ottica che la prima casa sicura dovrebbe essere proprio l'ospedale che ospita momentaneamente le persone più fragili e bisognose di cure.
E l'ospedale di Ortona è una CASA SICURA !
c.s. Il Comitato di Ortona