Quattordici anni fa, il cineteatro Odeon è stato abbattuto per far posto ad una palazzina ad uso residenziale e commerciale. Da allora, Ortona è senza un cinema.
A breve il Consiglio comunale ritornerà sull’argomento con la discussione, ed eventuale approvazione, dell’ordine del giorno del consigliere Patrizio Marino che intende risolvere l’annoso problema Odeon collegandolo al possibile recupero del Cineteatro “ Dino Zambra”, chiuso da alcuni anni, partendo da un’ipotesi di accordo tra la Congregazione Salesiana, proprietaria della sala, e il Comune. La prima cederebbe in comodato gratuito per settant’anni lo Zambra all’ente che si impegnerebbe a ristrutturarlo e a restituirlo alla città. Come? Con un intervento che avverrebbe tramite fondi liberati dalla rinuncia alla famosa convenzione “ditta Di Zio-comune” che così svincolerebbe il costruttore dalla realizzazione del cinema all’interno del suo Palazzo in pieno centro urbano.
L’associazione “Nuovo Cinema Odeon” accoglie con favore la volontà di recuperare uno spazio culturale come lo Zambra che tanto ha significato nella storia di Ortona e che tante nuove opportunità potrebbe ancora offrire ai cittadini di questa città, ma i dubbi, tanti e legittimi, nascono dal fatto che dopo anni di discussione sulla questione cinema, improvvisamente c’è chi vuole intervenire investendo in un progetto impegnativo che prevede la possibilità di passare un “colpo di spugna” definitivo sulla vicenda convenzione Ex-Odeon senza aver prima riaperto al pubblico il cineteatro “ Dino Zambra”.
Le perplessità sono alimentate anche dal fatto che dal 2002 ad oggi la nostra classe politica non si è granché rinnovata e ancora oggi siedono in consiglio comunale forze politiche che in questa vicenda hanno grosse responsabilità.
E’ opportuno ricordare che nel 2005 c’è stata un’incredibile proposta da parte del costruttore di cedere al comune cinque POSTI AUTO al posto del cinema che trovò d’accordo gran parte delle forze politiche di maggioranza e minoranza, ad eccezione di alcuni consiglieri. Solo la nascita della nostra associazione e la raccolta di 2 mila firme a favore del Cinema Odeon impedì che quella proposta vergognosa si concretizzasse.
Il 7 giugno 2007, il Commissario prefettizio inopinatamente ( ci chiediamo ancora il perché) approvò una variante al progetto che consentiva al costruttore di dividere in due la sala unica di 350 posti per realizzarne due sale cinematografiche più piccole e poco funzionali e fruibili.
Da allora il nulla assoluto: solo da una parte il susseguirsi delle proposte al rialzo del costruttore di cedere un appartamento da 80, 120, 250 mq al Comune al posto del cinema, dall’altra il silenzio ufficiale dei nostri amministratori.
L’associazione “Nuovo Cinema Odeon” ci teneva a ripercorre la storia dell’ex Cinema Odeon rivendicando un ruolo significativo in questa vicenda. Chiediamo con forza che la città di Ortona sia dotata, al più presto, di uno spazio culturale polifunzionale con gli standard e gli impianti cinematografici all’avanguardia, fruibile da tutta la popolazione locale e non solo. A tal proposito, il gruppo sarà attento a denunciare pubblicamente eventuali “furbate” da parte di chi pensa di poter svincolare la convenzione prima dalle realizzazione dell’importante opera di interesse collettivo.
c.s. Associazione “Nuovo Cinema Odeon”

