I lucchetti dell'amore sono presenti anche nella nostra città .
I giovani giurano fedeltà nell'inferriata del bellissimo castello aragonese. Un atto concreto che sconfessa pubblicamente le " bravate " notturne dei più turbolenti.
L'inziativa amorevole che dal 2004 imperversa in molte città italiane e straniere, negli ultimi tempi attecchisce anche ad Ortona, in un piccolo spazio della recinzione metallica del castello aragonese, lato nord. Il Comune di Venezia mette la parola " Fine " ai lucchetti e li fà tagliare con le cesoie. Un provvedimento inadeguato, fuori luogo ed eccessivo
La simpatica moda è scoppiata a seguito del romanzo interpretato nel film di Federico Moccia, dal quale emerse l'idea di suggellare l'amore dei fidanzatini con un catenaccio su cui veniva impresso le iniziali del nome dei due innammorati.
Il numero dei lucchetti aumenta a vista d'occhio. La tradizione, insegna che gli innammorati, una volta serrato l'attrezzo, gettino via la chiave.
Un pegno d'amore eterno, ma che allo stesso tempo, vista la giovanissima età , può annullarsi, se uno dei membri della coppia, ritrova la chiave e di conseguenza annulla di fatto la loro storia.
La simpatica iniziativa in atto al castello aragonese, vuole essere, oltre al gesto amoroso, una risposta forte e decisa, nei confronti di chi associa la gioventù, ad emeriti fannulloni, in grado soltanto di provocare atti di vandalismo e di distruzione del bene pubblico.
Una vecchia canzone degli anni sessanta, tuttora attuale nei contenuti, esaltava l'amore e condannava qualsiasi guerra: " Mettete dei fiori nei vostri cannoni ".
Ben vengano i lucchetti dell'amore, tagliamo invece, con le cesoie quelli che non consentono l'accesso al mare nello splendido golfo naturale dei Ripari di Giobbe.