La sentenza del TAR che ha annullato l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti a Ecolan è un altro esempio di cattiva amministrazione del Sindaco D’Ottavio e del suo supervisore Coletti. Come opposizione abbiamo più volte chiesto di vagliare altre forme di gestione del servizio rifiuti, con il ritiro della delibera di affidamento, ma la maggioranza non ha voluto ascoltare le nostre osservazioni e oggi paghiamo tutti questa scelta.
Già nel Consiglio comunale del 31 dicembre 2015 avevamo fatto inserire in un ordine del giorno di esplorare diverse opzioni nell’affidamento del servizio della gestione dei rifiuti, tra cui l’eventuale vendita delle quote comunali di Ortona Ambiente, prorogandole l’affido per un anno per poi arrivare alla gara e alla conseguente comparazione delle offerte.
Diversi sono stati i dibattiti in Consiglio comunale e nelle commissioni e, nonostante le perplessità anche di alcuni consiglieri di maggioranza, il primo luglio scorso il Consiglio comunale ha votato l’affidamento ad Ecolan, con i nostri voti contrari e con il voto favorevole di soli sette Consiglieri.
Il 4 agosto giungeva in Comune un documento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che richiedeva notizie al Comune di Ortona e auspicava che nell’affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani si ripristinassero corrette dinamiche concorrenziali.
Per tutta risposta l’Amministrazione D’Ottavio, proprio ad agosto, firmava il contratto con Ecolan, dando il via libera all’affido diretto del servizio di raccolta rifiuti.
Il 14 settembre finalmente è giunta in Consiglio comunale la nostra proposta di delibera di ritiro dell’affidamento ad Ecolan, ma anche qui la maggioranza è stata sorda ai nostri appelli e ha bocciato la nostra proposta (con i soli nostri voti favorevoli).
Arriviamo alla bocciatura del Tar e alla conseguente situazione di incertezza che la città è costretta a vivere per le scelte irresponsabili di pochi. Una situazione che potrebbe esporre i Consiglieri comunali che hanno votato la delibera di affidamento all’accusa di possibile danno erariale, gli stessi Consiglieri potrebbero essere chiamati a rispondere di responsabilità oggettiva.
Siamo preoccupati per i cittadini, che potrebbero trovarsi a pagarne le conseguenze di questa scellerata gestione della cosa pubblica. Siamo preoccupati per i dipendenti di Ecolan, e per la società stessa, che probabilmente dovrà ricorrere al consiglio di Stato.
Ribadiamo che la gara tra più ditte rimane la via maestra da seguire, ma restiamo in attesa che il Sindaco D’Ottavio prenda posizione e indichi ai cittadini la possibile via di uscita. Fatto ciò, chiediamo al Sindaco di rassegnare le dimissioni, per evitare ulteriori danni alla città .
c.s. Dei consiglieri comunali :Leo Castiglione, Patrizio Marino, Franco Musa, Vincenzo Polidori e Carlo Emanuele Maria Ricci