Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la nota del 10.11.2016 sulla constatazione che, a corredo dell’iter procedurale di autorizzazione del deposito di GPL in area portuale di Ortona sono state acquisite diverse e numerose osservazioni e pareri, e che essi parerei erano e sono di natura contrastante, le inviava agli organi istituzionali preposti (Direzione Generale VVFF., Ministero delle Infrastrutture, Regione Abruzzo, Capitaneria di Porto di Ortona, Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Interno, Comando Provinciale dei VVFF, Comune di Ortona e Soc. Seastok) affinchè ne valutassero il loro impatto sul parere già espresso.
Tali pareri sono stati reinviati anche al Comune di Ortona, ma ciò ovviamente, solo per conoscenza essendo esso stato Comune ad inviarlo al Ministero.
Su tale chiara nota, apprendiamo dagli organi di stampa che alcune forze politiche sollecitano il Sindaco una nuova presa di posizione sul progetto,
ed a “esprimersi in maniera chiara sul progetto”.
Ci si dimentica, o si fa finta di dimenticare la storia recente della vicenda, il CONSIGLIO COMUNALE DI ORTONA, cioè la massima assise civica, all’unanimità dei presenti, SINDACO COMPRESO, con la delibera n. 72 del 16.6.2016 (peraltro riportata anche nella nota del Ministero citata e visibile a tutti), si è già espresso in maniera che più chiara, deliberando appunto “…. 1) Di prendere atto della contrarietà della città di Ortona, manifestata attraverso l’ingente numero di osservazioni presentate ed in via di presentazione e attraverso il cospicuo numero di firme di cittadini Ortonesi contrari all’impianto in oggetto….. 2) Di esprimere parere contrario all’insediamento del deposito GPL in area portuale presentato dalla società Seastok srl…. ”.
Con un cosi chiaro disposto, NON SI RITIENE CHE IL SINDACO, NE NESSUN ALTRO RAPPRESENTANTE DEL TERRITORIO DEBBA RITORNARE SU TALE DECISIONE, ANCHE SOLO PER CONFERMARLO.
E oltremodo chiaro che tale operazione, sia di divulgazione che di “espressione di parere”, nulla ha in comune con l’iter progettuale e si inquadra SOLO ED ESLUSIVAMENTE in una ottica di becera politica elettorale, con l’unico scopo di far RIACQUISTARE DIGNITA’ POLITICA a chi si era espresso, come il Sindaco e la sua Amministrazione sempre in maniera consenziente al progetto (SALVO I RIPENSAMENTI DELL’ULTIMA ORA), vedasi al riguardo la delibera di giunta, il parere edilizio e tutte le opposizioni frapposte alle proposte avanzate dalla forza politiche che rappresento, in primis la richiesta di referendum.
BASTA CON LE OPERAZIONI ELETTORALI A DISCAPITO DELLA CITTA’, BASTA CON LE STRUMENTALIZZAZIONI DI POSIZIONI GIA AFFERMATE E RIAFFERMATE, IL SINDACO E LA CITTA’ (a mezzo dei suoi rappresentanti sia di maggioranza che di opposizione) SI E’ GIA’ ESPRESSA CON ATTI PERTINENTI, EFFICACI E ISTITUZIONALMENTE VALIDI, tutto il resto sono chiacchiere.
c.s. Consigliere Comunale Tommaso Cieri