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Guardia Costiera di Ortona Esercitazione incendio ed inquinamento

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Mercoledì  21 dicembre u.s. la Capitaneria di porto Guardia Costiera di Ortona ha coordinato una esercitazione complessa di security, antinquinamento e antincendio, che si è svolta presso la banchina nord nuova del porto, in area prospicente il locale deposito di carburanti in concessione alla società ENI.

L'esercitazione, che si è svolta in concomitanza con l’ormeggio di una nave petroliera intenta ad espletare operazioni commerciali di scaricazione di gasolio, è iniziata alle 11:20 circa ed ha visto impegnato un importante dispositivo di uomini e mezzi di vari enti/organizzazioni dello Stato e di privati a vario titolo interessati dall'emergenza.

Tutto ha inizio con una chiamata anonima pervenuta alla Sala Operativa della Guardia Costiera che informa in merito alla presenza di un ordigno a bordo della nave cisterna.
Immediatamente vengono allertati il Comando di bordo e gli agenti di sicurezza del porto e tutte le Amministrazioni competenti e parte la ricerca dell’ordigno a bordo.
Successivamente un’esplosione (simulata) in un locale di vita della nave ed il susseguente divampare di un incendio e di una falla provocante spargimento di gasolio nello specchio acqueo portuale circostante la nave, fanno partire le operazioni di spegnimento e di
disinquinamento.
Immediato l’intervento del personale della Guardia Costiera del personale specializzato in materia di Sicurezza della Navigazione e del personale appartenente al Nucleo Operativo Intervento Porto (NOIP) oltre che delle due motovedette, la CP885 e la CP576. 


Vengono allertati, tra gli altri, la Prefettura di Chieti, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Chieti tramite il 115, il personale del servizio 118 e richiesto l’intervento di un elicottero del Nucleo Aereo della Guardia Costiera AW139, denominato “Nemo”, mezzo specializzato ed equipaggiato per le attività di ricerca e soccorso, di vigilanza ambientale e per le esigenze di trasporto sanitario urgente.

A seguito della comunicazione la Guardia Costiera di Ortona immediatamente inizia l'attività di gestione dell'emergenza concretizzatasi in operazioni di lotta antincendio a bordo della nave e sui pontili del deposito ENI, antinquinamento ed operazioni di ricerca e soccorso dei feriti. Tempestivo l’intervento del pilota del porto, dei rimorchiatori e degli ormeggiatori, servizi tecnico – nautici di supporto al Comando del porto.
Per le operazioni di disinquinamento sono state applicate le misure previste dal Piano Locale Antinquinamento e richiesto, tra gli altri, l’intervento dei mezzi della società operante per conto del Ministero dell’Ambiente, la società “Castalia” operativa nella zona di Ortona con il rimorchiatore “Fortitudo” oltre che dei mezzi della ditta portuale specializzata per l’antinquinamento, che ha proceduto al dispiegamento di panne galleggianti per il contenimento del prodotto sversato e di uno skimmer, macchine galleggiati che tramite nastri mobili recuperano il prodotto presente in superficie e lo depositano in una cisterna
per il successivo smaltimento.
L'attività esercitativa ha avuto come scopo principale quello di testare la preparazione del personale e l'adeguatezza dei mezzi e delle procedure predisposte per fronteggiare tali tipi di emergenza, con particolare riferimento al piano di pronto intervento locale antinquinamento, adottato dal Capo del Compartimento marittimo di Ortona ed alla  monografia antincendio ed al piano di security portuale.
Nel suo complesso l'operazione ha avuto esito soddisfacente palesando, peraltro, un buon livello di collaborazione sinergica tra tutti gli attori istituzionali e privati coinvolti.

c.s. 

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