La mancata riunione del Consiglio comunale del 27 dicembre conferma per il Sindaco D’Ottavio l’assenza di una maggioranza. Si doveva discutere del riconoscimento di debiti fuori bilancio di Ortona Ambiente, la ditta che gestiva la raccolta dei rifiuti a Ortona.
Per la terza volta in Consiglio comunale è mancata la maggioranza per affrontare il problema e risolverlo, dopo che la stessa amministrazione D’Ottavio, con una delibera di Giunta del 30 novembre scorso, aveva riconosciuto lo schema di transazione con Ortona Ambiente per il riconoscimento del debito fuori bilancio. Manca quindi il raccordo tra Giunta e Consiglio comunale, anche perché parte di questi debiti erano stati riconosciuti e approvati dall’azionista di maggioranza, cioè il Comune di Ortona, nella persona di un suo rappresentante, nel bilancio di Ortona Ambiente del 2015.
Come minoranza in Consiglio comunale ci saremmo aspettati, quindi, che i nove consiglieri che sostengono imperterriti il Sindaco D’Ottavio avessero supportato l’operato della giunta e si fossero presentati compatti in aula. Così non è stato ed è successo quello che ormai succede da sempre nei Consigli comunali sugli argomenti più importanti e spinosi che, cioè, le delibere vengono approvate da sei o al massimo otto consiglieri su diciassette votanti.
Questo conferma per il Sindaco D’Ottavio l’assenza di una maggioranza capace di risolvere i problemi dei cittadini. Beghe interne, conflitti insanabili, diatribe pre-elettorali tutte interne alla maggioranza stanno affossando sempre più la nostra città .
I sottoscritti Consiglieri comunali erano pronti ad assumersi tutte le responsabilità per affrontare e risolvere la questione dei debiti di Ortona Ambiente e della sua liquidazione definitiva, con un atteggiamento costruttivo, così come è stato fatto nel corso degli ultimi anni, considerando che sulla ditta che attualmente gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad Ortona, Ecolan, pende un annullamento dell’affidamento da parte del TAR.
c.s. dei Consiglieri comunali : Patrizio Marino, Franco Musa, Leo Castiglione, Carlo Emanuele Maria Ricci, Vincenzo Polidori