Ieri a Ortona è accaduto un fatto gravissimo: due giovani donne, Letizia e Laura, sono state brutalmente ammazzate da un assassino, membro della nostra stessa comunità , e, cosa ancor più grave, conoscente delle vittime.
L’efferato duplice omicidio è stato infatti commesso dal marito di Letizia, che la donna aveva già cercato di allontanare, dopo averne denunciato, presso un centro antiviolenza, i soprusi subiti.
Personalmente mi sento sconvolta dalla notizia; non conoscevo le vittime, ma le sento a me vicine, come donna e come membro della comunità Ortonese.
La cosa che più di tutte non comprendo è come si possa agire con tanta brutalità e spietatezza contro altri esseri umani, e soprattutto contro persone che si conoscevano e con le quali si era trascorso un periodo di vita assieme.
Questo gesto tremendo potrà forse un giorno essere perdonato; certamente sbiadirà nel tempo; ma non possiamo né dobbiamo restarvi indifferenti.
Al di là del giudizio, che non può essere diverso dalla condanna, credo che questo grave misfatto debba farci riflettere, come donne, come uomini, come cittadini.
Perchè se queste cose accadono dobbiamo riconoscerci tutti colpevoli in qualche modo, colpevoli di non aver capito, colpevoli di non aver ascoltato, colpevoli di non aver educato, colpevoli di aver lasciato che un uomo come noi si trasformasse in un brutale assassino, colpevoli di essere stati lontani, silenti, indifferenti.
É proprio questo che dobbiamo evitare, perché questi fatti non avvengano mai più e perché non avvengano tutte quelle subdole forme di violenza che troppo spesso si manifestano dentro le nostre case, nel silenzio generale, nel disprezzo e nella lontananza.
Come comunità abbiamo l’obbligo di vigilare affinché si possano cogliere i segnali, che sempre ci sono, di qualche anomalia. Come comunità abbiamo anche l’obbligo di riflettere sul tema della violenza domestica e della violenza contro le donne, e di educare le nuove generazioni, affinché i nostri figli abbiano come guida il sentimento del rispetto verso gli altri. Infine come comunità abbiamo l’obbligo di non dimenticare e di non voltarci dall’altra parte semplicemente perché ‘i panni sporchi si lavano in casa propria’. Ciao Letizia e Laura, ci mancherete.
Loredana Pompilio