E' tutto pronto, oramai, per la partenza del primo gruppo di pellegrini a piedi, unatrentina in tutto, domenica mattina da piazza San Tommaso.
L'obiettivo è quello di raggiungere domenica 9 giugno piazza San Pietro in occasione dell'Angelus di Papa Francesco. Lo stesso che si sono posti i ciclisti e i cavalieri che hanno aderito al progetto “Da Tommaso a Pietro, in cammino”, e quindi anch'essi in viaggio verso Roma per mappare un itinerario turistico esperienziale. Le partenze dei gruppi, ovviamente, avverranno in giorni diversi in base al mezzo prescelto per il viaggio interiore, spirituale e nel quale ognuno ci trova le sue motivazioni. Il gruppo a cavallo partirà il 30 maggio, i ciclisti il 5 giugno e c'è la possibilità di partire in autobus il 9 giugno stesso con a guida il parroco della Cattedrale di San Tommaso, don Giuseppe Grasso.
“Questo è un progetto molto importante per lo sviluppo del territorio”, spiega l'assessore provinciale Remo Di Martino, promotore di progetti per far conoscere San Tommaso e Ortona custode delle sante reliquie nel mondo. “Questo è turismo esperienziale”, continua Di Martino, “senza nulla togliere al momento spirituale e religioso dell'iniziativa. L'intento è quello di convincere i cristiani e tutti coloro che amano un turismo diverso a venire in Abruzzo, una Regione straordinaria dove c'è veramente tutto. Domenica 9 giugno, l'Angelus del Papa, sarà l'occasione per invitare sua Santità, Papa Francesco a visitare l' Abruzzo e a venire nella nostra Diocesi Lanciano-Ortona”.
Di Martino ringrazia personalmente un gruppo di giovani, motivato e volenteroso, che ha avviato questo progetto costituendo un'associazione “Il Cammino di San Tommaso” per creare un nuovo modo di vivere il territorio, attraverso percorsi di slow foot che coinvolgono direttamente il turista in un'esperienza unica di conoscenza e condivisione delle peculiarità offerte. I tre percorsi mappati vedranno il coinvolgimento diretto di molte amministrazioni che accoglieranno con le popolazioni locali i viaggiatori offrendo in molti casi
anche un riparo per la notte.
“Faccio questo viaggio a piedi”, spiega la signora Dina Cespa, che insieme al marito e degli amici ha già percorso gli 800km del Cammino di Santiago del Compostela, “per vivere un'esperienza a due livelli: una interiore e una a contatto con la natura con i magnifici luoghi che attraverseremo. Insomma, per ritrovare l'equilibrio tra il copro e l'anima. Il Cammino ti cambia non tanto quando lo fai ma soprattutto quando torni a casa e riprendi la vita di tutti i giorni”.
Ieri è stato presentato in Comune l'iniziativa alla presenza del Presidentedella Provincia Enrico Di Giuseppantonio, il parroco don Pino, e gli amministratori locali.