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Io consigliere comunale ribellista? Faccio solo gli interessi della città nel difendere il Pronto soccorso tolto ad Ortona e dire no ad Piano sociale che creerà problemi a chi ha bisogno
"Critico le scelte del sindaco Castiglione e della sua maggioranza in modo motivato: io mi batto per il ripristino del Pronto soccorso che è stato cancellato mentre al sindaco sta bene il Punto di primo intervento; io dico no a un Piano sociale carente che non affronta il problema della emarginazione, povertà e aiuto a chi ha davvero bisogno, ma al sindaco stanno bene progetti che saranno appaltati ad esterni e che metterà in difficoltà il già precario assetto attuale; io sottolineo la necessità di chiarimenti su delibere e decisioni della giunta e maggioranza che ritengo poco chiare se non sbagliate e loro mi dicono che io faccio polemica personale. Io studio i problemi e parlo con gli atti e i numeri, il sindaco mi risponde con frasi politiche delle quali a me importano poco. Io lavoro per Ortona i suoi cittadini, soprattutto quelli che non hanno voce ma che subiscono le conseguenze della mala amministrazione. Io dico basta a chi pensa che gli Ortonesi non hanno capito che troppa politica è fatta di approssimazione e di scelte sbagliate". Bisogna interrompere Peppino Polidori, avvocato, consigliere comunale, esponente di Forza Italia che all'uscita dall'Aula consigliare stringe l'inseparabile cartella di cuoio dove ha sistemato delibere e documenti e nell'altra mano tieni gli appunti presi in Consiglio. A Polidori non piacciono le interviste improvvisate e osserva polemico, "chi vuole assistere al dibattito venga in aula, purtroppo ad Ortona si è affermato un principio arbitrario, ossia che il sindaco con il suo ufficio stampa fa circolare solo la sua versione dei fatti e censura i rilievi e proposte delle opposizioni, un fatto inaudito. Devo ringraziare i ragazzi del blog 66026 che trasmettono in diretta i lavori del Consiglio". Poi mentre scende le scale Polidori vede che sono le 14,30 ed ha altri impegni. Prima di congedarsi sottolinea il suo metodo di amministratore e di oppositore.
. "Sono uno che studia e vuole capire perché si fanno delle scelte", fa presente Peppino Polidori, "non ho capito, ad esempio, perché il sindaco si ostini a difendere la scelta di d'Alfonso, Paolucci e D'Alessandro amministratori regionali del Pd che hanno chiuso il Pronto soccorso per far passare il Punto di pronto intervento, Castiglione ripete le stesse frasi e idee dei vertici ASL di Chieti, ma non dice che ora gli Ortonesi devono andare, se hanno un problema serio, al pronto soccorso di Chieti e mettersi in fila per una giornata. Così come non capisco perché faccia passare un Piano sociale che ha delle vistose carenze che verranno presto alla luce, poi di fronte ai problemi che nasceranno vedremo cosa si inventeranno chi lo ha approvato. Per la cronaca io solo ho votato contro. E, non capisco, perché in un Comune un piccolo debito di 641,41 euro possa lievitare a 4.504,63 euro, forse una sciocchezza ma è sintomatico della gestione spensierata dei soldi pubblici, su queste 'sciocchezze' ho richiamato l'attenzione della Corte dei Conti a cui la delibera arriverà comunque per legge. Sono convinto che Ortona in queste ultime elezioni, dopo essersi liberata di alcuni padroncini della politica locale, abbia fatto un salto di maturità, confido che la partecipazione delle persone sia più attenta e che i giochetti anche personali oggi non passeranno inosservati". Infine alla domanda di come giudica le voci di un ventilato ritorno in giunta dell'ex patron politico di Castiglione, l'ex vice sindaco Remo di Martino, il consigliere Polidori alza gli occhi al cielo. "Sono voci e non le commento, e nemmeno mi presto al giochino di avvalorarle, il sindaco Castiglione ha un debito di riconoscenza verso il suo "scopritore" politico, se così fosse nulla di male, gli assessori esterni sono previsti, avrò modo in aula di confrontarmi sulle scelte della giunta anche con un collega avvocato. Ma lo ripeto per ora la città ha altre priorità, non mi occupo di rimpasti e delle scelte personali del sindaco".
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Comunicato S. Peppino Polidori