Ortonanotizie pubblica integralmente una lettera aperta al sindaco di Ortona inviata il 5 dicembre scorso da un cittadino.

Egregio Signor Sindaco,

fino a qualche tempo fa, coltivando la speranza che un altro modo di fare politica potesse essere possibile, ho fatto parte con piacere del Partito Democratico che però ho abbandonato quando mi è parso chiaro che la mia speranza sarebbe rimasta tale, non essendoci le condizioni per poter immaginare scenari nuovi, scalzati dal comodo pensiero della vecchia guardia.

Ricordo che, durante una assemblea in cui si stava discutendo sulle ipotesi che i futuri amministratori potessero rinunciare agli emolumenti legati alla carica ricoperta, prendendo la parola ricordai che servire la collettività è un dovere, un onore, un servizio a cui si è chiamati, che non può essere equiparato ad un lavoro, ma piuttosto deve essere considerato un mettersi a disposizione per offrire alla collettività il proprio tempo e le proprie capacità.

In questo contesto accennai alla “questione morale” e a quel punto la maggior parte dell'assemblea mi guardò come un estraneo, come qualcuno capitato lì per sbaglio, ma nello stesso tempo una voce anonima emersa dai presenti mi chiese: “ma tu cosa vuoi?”

Che momento triste!

In quella domanda c'era tutto il sistema neofeudale e clientelare a cui purtroppo ci siamo adeguati e assuefatti in questi lunghi anni di silenzio e rassegnazione.

La mia risposta fu secca e precisa: “Vorrei, per esempio, far parte del Consiglio d'Amministrazione di Ortona Ambiente senza alcuna forma di compenso”.

Caro Sindaco, Le chiedo scusa, per aver rubato il suo prezioso tempo, ma per coerenza verso me stesso e verso la città sento il dovere, di ribadire quella mia intenzione che adesso, però, diventa una mia pubblica dichiarazione di disponibilità a servire la mia città nel Consiglio di Amministrazione di Ortona Ambiente a costo zero.

In attesa di una sua gentile risposta, Le auguro tutto il meglio.

Prof. Luigi Lurago