Inammissibile e infondato. Due parole, lapidarie, essenziali ma sufficienti a stracciare il ricorso che Remo Di Martino ha intentato contro l'Associazione "Il Cammino di San Tommaso", di cui egli stesso era stato promotore nel 2013. Lo ha stabilito il Tribunale di Chieti, sezione distaccata di Ortona, aderendo di fatto alla tesi difensiva spesa dall'avvocato, e socio fondatore, Elio Carlino in favore dell'associazione. Il Di Martino che aveva promosso il ricorso al fine di tutelare la propria reputazione, è stato inoltre condannato al pagamento delle spese legali.
"Al di là dell'epilogo giudiziario - commenta il presidente Fausto Di Nella - non ha giovato a nessuno l'aver trascinato per i capelli in un'aula di tribunale l'Associazione 'il Cammino di San Tommaso' attualmente impegnata sui futuri progetti per lo sviluppo del celebre percorso turistico e spirituale che collega Roma a Ortona, e fortemente concentrata in queste settimane sull'accoglienza di circa 1500 giovani intenzionati a venire in Abruzzo in occasione del Sinodo dei Giovani convocato da Papa Francesco per il 12 Agosto. Il senso di comunità più elevato ha prevalso sul miope personalismo. Chiusa questa triste pagina ora l'associazione può tornare ad occuparsi delle idee e dei progetti che negli anni l'hanno resa un vero e proprio punto di riferimento regionale sul piano della promozione territoriale."
c.s.